A causa del perdurare delle condizioni di stabilità atmosferica e la contemporanea assenza di precipitazioni, il Comune di Venezia torna a sensibilizzare la popolazione con una serie di consigli per limitare i livelli di concentrazione degli inquinanti nell'atmosfera: privilegiare l'uso della bicicletta o dei mezzi di trasporto pubblico, tutelare anziani e bambini dallo smog, ridurre l’uso di impianti che bruciano legna e pellet.

"Il bollettino dell'Arpav di oggi riporta che siamo ancora nella criticità 0 - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin - se si supereranno i sette giorni consecutivi del limite di concentrazione in atmosfera di 50 microgrammi/m3 del parametro PM10, passeremo alle prescrizioni previste dalla criticità 1".

In particolare nel vademecum predisposto dall'assessorato all'Ambiente si raccomanda di utilizzare il meno possibile l'automobile in ambito urbano, soprattutto per gli spostamenti brevi, di non riscaldare i motori con le vetture ferme, ma piuttosto di partire con una guida non aggressiva e ancora di spegnere il motore delle automobili quando si è in sosta. Un aiuto potrebbe venire dall'uso condiviso della macchina per diminuire il numero dei veicoli in circolazione e dalla limitazione della velocità a 40 km/h in ambito urbano e 90 km/h sulle autostrade.

Per le attività di cantiere si raccomanda anche di tenere pulite le ruote dei mezzi e di coprire il materiale trasportato per evitarne la dispersione, così come si suggerisce di limitare l'uso di soffiatori per foglie solo per la pulizia di superfici erbose per diminuire il sollevamento delle polveri.

Altri suggerimenti riguardano il rispetto rigoroso delle disposizioni di legge relative agli orari di accensione ed ai controlli periodici e di manutenzione degli impianti termici e il consiglio di evitare l'uso di caminetti, stufe e qualsiasi altro apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa che non garantisca un rendimento energetico almeno del 70%.

Sul fronte energetico si suggerisce di tenere chiuse le porte d'ingresso e le finestre degli edifici pubblici e commerciali per contenere lo spreco di energia.

Particolare attenzione va posta poi nei riguardi dei soggetti più deboli, come i bambini, gli anziani, le persone malate, limitando la loro permanenza in aree molto trafficate.

Scarica il vademecum dell'assessorato all'Ambiente.