Continua l'azione di contrasto allo spaccio di droga in tutti i punti sensibili della città da parte della Polizia municipale di Venezia: dopo il rione Piave ed il parco Albanese, gli agenti della Sicurezza Urbana hanno messo a segno un nuovo arresto, ieri sera, al parcheggio scambiatore di via Miranese.

L'operazione, che ha visto intervenire uomini in borghese del Nucleo di P.G. e del Pronto Intervento, nonché le due unità cinofile del Corpo, è stata preceduta da alcune serate di osservazione e controlli dissimulati.

Negli ultimi dieci giorni vi era stata infatti una recrudescenza dello spaccio nella zona del parcheggio scambiatore che confina con la ferrovia e il via vai di autovetture, di giovani in bicicletta e a piedi, che si verificava ogni sera tra le 21 e le 23, aveva destato preoccupazione nelle Forze dell'ordine.

Particolarmente accurate le modalità di spaccio poste in essere dai pusher, i quali stazionavano all'interno del parco di villa Ceresa dopo esservi penetrati dalla ferrovia e allungavano la dose ai clienti rimasti dentro il parcheggio attraverso la recinzione metallica.

Alcuni clienti in uscita dal parcheggio sono stati fermati e perquisiti e trovati in possesso della cocaina appena acquistata: 20 euro per una dose, 100 euro al grammo il prezzo al dettaglio.

Ieri sera, tuttavia, la Polizia locale è riuscita ad intervenire bloccando tutte le uscite subito dopo che il pusher, un cittadino marocchino di 30 anni, aveva ceduto una dose di cocaina ad una ragazza mestrina. Immediatamente sono scattate le manette e lo spacciatore, dopo avere trascorso una notte in una cella di sicurezza del Comando Generale della Polizia Locale, è stato giudicato questa mattina per direttissima e condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione, 2.000 euro di multa, pena non sospesa e divieto di dimora nel Comune di Venezia. A carico del giovane anche una denuncia a piede libero per l'attività di spaccio di cocaina svolta nei giorni precedenti.

Nel corso della stessa operazione un secondo soggetto, anch'esso di nazionalità marocchina, scoperto all'interno del parco di Villa Ceresa nascosto tra la vegetazione, è stato portato in caserma per l'identificazione.

La zona resterà sotto stretta sorveglianza da parte della Polizia locale.