Polizia municipale: Programma "Oculus", ancora sgomberi e messe in sicurezza

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Polizia locale nel luogo dello sgombero
 

Polizia municipale: Programma "Oculus", ancora sgomberi e messe in sicurezza

10/03/2017
Prosegue con grande intensità l'attuazione del programma di rigenerazione urbana "Oculus" da parte della Polizia Locale di Venezia, che pone quotidianamente sotto controllo oltre 100 siti. Nell'ultima settimana sono state effettuate tre nuove operazioni di sgombero, una a Mestre e due a Marghera. L'otto marzo la squadra antidegrado composta da operatori del Servizio Sicurezza Urbana e del Servizio Territoriale di Mestre, è intervenuta presso lo stabile dell'ex scuola "Monteverdi", insiemea personale della Società Immobiliare Veneziana srl, per il ripristino delle misure antiintrusione e per lo sgombero dei rifiuti ammassati nell'area. Il luogo, inserito da tempo nel programma Oculus, è già stato oggetto sia di interventi di bonifica e messa in sicurezza, sia di interventi di polizia giudiziaria, con arresti per spaccio e rinvenimenti di sostanze stupefacenti. L'area, di circa 10.000 metri quadrati, risulta essere stata posta in vendita. I lavori di sgombero sono ancora in corso. Nel frattempo continueranno le azioni di controllo da parte delle forze dell'ordine. Qualche giorno fa, il tre marzo, le squadre antidegrado sono invece intervenute nello stabile in via San Damiano 5, oggetto di recente occupazione da parte di senza fissa dimora. Lo stabile, oggi di proprietà di un istituto bancario francese, sarà oggetto a breve di un intervento di messa in sicurezza con chiusure definitive. Si tratta di un nuovo sito inserito nel programma Oculus. Il primo marzo, il Servizio Sicurezza Urbana è intervenuto per dare attuazione ad una ordinanza sindacale di sgombero dell'edificio "ex Vesco" nella zona di Panorama, a Marghera. La misura, attuata con la collaborazione di personale Veritas, ha comportato lo sgombero di circa 15 metri cubi di materiale, tra materassi, bivacchi e rifiuti. All'interno della struttura, in base ai giacigli rimossi, si stima dimorassero circa quindici persone, con tanto di stanzette ricavate con materiale di fortuna. Venezia, 10 marzo 2017
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