Parco Albanese di Mestre: i “cubi” verranno abbattuti

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Parco Albanese di Mestre: i “cubi” verranno abbattuti

25/07/2016

Un importante intervento di riqualificazione di uno dei polmoni verdi della città per contrastare la concentrazione del degrado sociale e lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona. La Giunta comunale ha deliberato l'abbattimento dei “cubi” del Parco Albanese. Più precisamente verranno eliminati tre dei 4 corpi edilizi con l'obiettivo di impedire l'utilizzo della passerella sospesa, con la demolizione di entrambe le scale d'accesso e dei locali sottostanti, la demolizione della tribunetta e di tre dei quattro isolati corpi di fabbrica in muratura. Quello rimanente adibito a cabina di BT/MT, ad uso esclusivo di ENEL, non può essere smantellato.

 "Un primo passo concreto deciso con il Sindaco Luigi Brugnaro - commenta l'assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto - per avviare soluzioni effettive che favoriscano la sicurezza di chi frequenta il Parco Albanese, diventato, nostro malgrado, luogo di ritrovo per persone dedite ad attività illecite come lo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo il potenziamento dell'illuminazione e dei servizi interforze, l'abbattimento di questi manufatti ridurrà i luoghi dove ci si può appartare o nascondere".
Le strutture presenti da demolire sono costituite da solai in latero-cemento, accompagnati anche dall'utilizzo di “predalle” in calcestruzzo, mentre le pareti sono stare realizzate in muratura, con elementi modulari in laterizio. Verranno eliminati anche tutte le componenti impiantistiche, cavidotti, scatole, corpi illuminanti, prese, ora installate nei vari locali, così come verranno tolti i serramenti, le grate metalliche, i rivestimenti a pavimento, le lamiere e relativi profilati metallici usati come elementi di finitura, le lattonerie, fino ad arrivare alla demolizione dei sottofondi.

Una volta terminate le necessarie demolizioni è previsto il ripristino della pavimentazione in ghiaino lavato realizzato in opera, avendo cura di riprendere esteticamente le finiture esistenti, per forma e materia. Laddove non si rendesse necessaria questa soluzione, verrà ripristinato il manto erboso accompagnando le zone a verde già esistenti. E' probabile che si dovrà intervenire a rifinire alcune parti delle reticolato  soprattutto in quei punti in cui verranno a mancare i volumi ad oggi esistenti, vale a dire i tre corpi di fabbrica e le due scalinate d'accesso.

Con l'occasione verranno risanato l'unico dei blocchi edilizi che verrà salvaguardato: la cabina Enel. Verrà realizzata una nuova impermeabilizzazione con guaina bituminosa in copertura, verrà ripristinata l'intonacatura, previa rimozione delle lamine di rivestimento esterno, verrà sostituita la porta d'ingresso, le scossaline di finitura esistenti, le lattoniere.

Una volta avviati i lavori si stima che l'intervento durerà 4 settimane.

 

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