Nizioleti: "Le regole ci sono e devono essere rispettate"

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Nizioleti: "Le regole ci sono e devono essere rispettate"

01/08/2016

L'Assessorato ai Lavori pubblici di concerto con l'Assessorato alla Toponomastica del Comune di Venezia, a seguito delle segnalazioni pervenute dai propri tecnici e da alcuni cittadini, ha accertato l'inesatta trascrizione di tre nizioleti, nel sestiere di Cannaregio nelle vicinanze della Chiesa della Madonna dell'Orto mentre non è stato rilevato alcun nizioleto rifatto recentemente a Sant'Elena come qualcuno ha riportato in modo erroneo. Infine, per quanto riguarda le indicazioni toponomastiche errate riportate sugli edifici, il cui intonaco è stato restaurato in questi giorni da parte di alcune ditte private su incarico dei rispettivi condomini, saranno rimosse e ripristinate nei prossimi giorni a cura delle stesse ditte.

“Venezia è una città unica - spiegano congiuntamente l'sssessore Francesca Zaccariotto e l'assessore Paola Mar - e la denominazione delle calli, dei campielli, delle fondamenta è parte integrante e sostanziale di tale unicità. Le regole di composizione e denominazione ci sono e sono molto stringenti. Il rifacimento degli intonaci degli edifici va effettuato con la massima cura e perizia, anche e soprattutto quando riguarda la presenza di nizioleti. La Direzione dell'Assessorato ai Lavori pubblici conserva le uniche “dime” (caratteri tipografici metallici) che posso essere utilizzate solo dalla Direzione stessa e/o da INSULA. L'Amministrazione invita quindi i suoi concittadini a fare molta attenzione in caso di restauri di edifici di proprietà privata in cui ci sia un nizioleto".

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