Una bella giornata di sole ha fatto da cornice, questa mattina, al Bosco di Mestre, tra Favaro e Dese, alla “marcia dei Settecento”. Sono stati infatti per l'esattezza quasi 750 i bambini di prima elementare di 31 scuole mestrine e veneziane che hanno partecipato oggi alla quindicesima edizione di “Un albero per ogni bambino”, manifestazione promossa dall'Associazione per il Bosco di Mestre, in collaborazione con i Servizi di progettazione educativa del Comune di Venezia e l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi, a cui ha preso parte, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessore Paolo Romor.
I bambini, dopo aver fatto merenda e aver ricevuto in dono anche un cappellino con lo stemma dell'Associazione per il Bosco di Mestre, hanno attraversato a piedi il bosco, dove hanno incontrato gli artisti del teatro Moro che, travestiti da abitanti del luogo, li hanno divertiti con delle scenette a fini ludici ed educativi. Il momento più bello è stato però quello in cui ogni classe ha prima scelto tra varie varietà (querce, frassini, acacie, pioppi, noccioli), e quindi piantato, il "proprio" albero, che gli scolari saranno chiamati a sorvegliare ed accudire nei prossimi anni, sino a che non diventerà adulto.
"A nome della Città – ha sottolineato l'assessore Romor – voglio ringraziare gli organizzatori di questo evento che si ripete per le quindicesima volta e che permette a tanti bambini di conoscere il bosco di Mestre, insegnando loro quanto siano preziosi gli alberi e quanto sia importante aver cura del verde. E', se vogliamo, anche una sorta di passaggio simbolico del testimone alle nuove generazioni, per sensibilizzarle a preservare e implementare questo grande patrimonio naturale che è stato creato attorno alla nostra città.”
Il Bosco di Mestre conta ormai 350.000 ettari di verde, di cui 280.000 nella zona tra Dese e Favaro, ed oltre ad essere il principale polmone verde della città, è diventato una vera e propria oasi, popolata da varie specie di animali che erano quasi scomparse dal nostro territorio.