L’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, è intervenuto questa mattina, sabato 13 maggio, al Centro culturale Candiani, all’incontro “Marghera e non solo. Tutela della salute pubblica e analisi delle fonti inquinanti. Dal caso cvm-pvc di Marghera all'esposizione dei cittadini a polveri sottili, diossine, distruttori endocrini. Analisi anche dei potenziali rischi per le future generazioni”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto, dall’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Venezia, con il patrocinio delle Ulss 3 Serenissima e 4 Veneto Orientale della Regione Veneto.
“E’ davvero importante che due ordini professionali sentono l’esigenza di organizzare insieme questo convegno – ha esordito l’assessore Venturini – anche perché si tratta di due professioni che oggi sono spesso messe in discussione da coloro che si improvvisano giornalisti o peggio ancora medici. Il taglio dell’incontro poi è particolarmente interessante perché si parte dalla parentesi storica per contestualizzare ciò che è stato Porto Marghera, ma si vuole soprattutto affrontare i problemi di oggi e di domani, per interrogarsi su quali conseguenze hanno avuto e avranno le attività che si sono svolte a Marghera sulla salute dei cittadini, con uno sguardo anche alle altre fonti inquinanti”.
Dopo i saluti istituzionali, si è parlato della storia giudiziaria di Porto Marghera per una corretta ed approfondita informazione dell’opinione pubblica e il dovere di tutelare la salute delle attuali e future generazioni. Gli argomenti trattati sono stati: Petrolchimico di Porto Marghera, gli esiti del maxiprocesso. Esposizione dei lavoratori a cvm e pvc ed analisi dei casi di tumore del fegato e del polmone ed altre patologie correlate; cenni di epigenetica e danni alla salute da POP (Persistent Organic Pollutants), diossine, interferenti endocrini etc. Possibile trasmissione transgenerazionale del danno. Rischi nelle aree industriali ed indagini epidemiologiche; inquinamento urbano e rischi per la salute. Polveri sottili e patologie correlate; la tutela della salute fra limiti di legge, ricerca scientifica e principio di precauzione. Prospettive di biomonitoraggio ambientale e di ricerche genetiche avanzate: implicazioni medico-legali.
