
La Giunta comunale, adeguandosi a recente giurisprudenza, ha approvato una delibera, proposta congiuntamente dagli assessori alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, e alla alla Mobilità, Francesca Zaccariotto, con la quale si prende atto dell’utilizzo dei dispositivi automatici già installati per il rilevamento delle infrazioni semaforiche.
Si tratta di un passaggio tecnico reso necessario a seguito dell’entrata in vigore della Legge 177/2024, che ha modificato alcune disposizioni del Codice della Strada. In particolare, la norma prevede che l’individuazione delle intersezioni in cui poter utilizzare dispositivi omologati per l’accertamento da remoto di violazioni (come il passaggio con semaforo rosso, art. 41 e art. 146, comma 3) debba avvenire tramite atto formale dell’organo competente, identificato nei più recenti orientamenti giurisprudenziali nella Giunta comunale.
Nessuna nuova installazione. Gli impianti semaforici oggetto della delibera sono già attivi e in funzione in diverse intersezioni della Terraferma: due dispositivi a Piazzale Favretti – Via Piave, uno ciascuno a Viale Ancona – Via Forte Marghera, Viale San Marco – Via Sansovino, Via Miranese – Via Calabria e Via Terraglio – Via Borgo Pezzana, e infine due dispositivi a Via Orlanda – Via Gobbi e uno a Via Castellana – Via Pietro Liberi.
Tali installazioni sono state individuate sulla base delle valutazioni tecniche della Polizia Locale, nell’ottica di rafforzare la sicurezza stradale e scoraggiare comportamenti pericolosi agli incroci regolati da semaforo.
"È fondamentale adeguarsi ai recenti aggiornamenti normativi – ha dichiarato l’assessore Pesce – per garantire piena legittimità e trasparenza nell’utilizzo delle tecnologie a tutela della sicurezza stradale".
"Questi impianti rappresentano un presidio fondamentale per il controllo del rispetto delle regole agli incroci più critici – ha aggiunto l’assessore Zaccariotto – e contribuiscono concretamente alla prevenzione degli incidenti. Dal 2015 ad oggi l’Amministrazione Brugnaro ha realizzato oltre 30 rotatorie per migliorare le intersezioni in termini di fluidità del traffico e di incremento della sicurezza degli attraversamenti stradali, con il conseguente miglioramento dei collegamenti pedonali e ciclabili preesistenti".