
A seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini e turisti, gli agenti del Servizio Sicurezza Urbana della Polizia locale di Venezia hanno svolto nei giorni scorsi un'attività mirata al contrasto del fenomeno del mendicante con animali da compagnia nelle aree più frequentate del centro storico.
Nel corso dei controlli, due persone di nazionalità romena sono state sorprese a mendicare esibendo cani al fine di impietosire i passanti. I soggetti operavano in zone ad alta densità pedonale, in particolare tra Lista di Spagna e l’area dell’Accademia.
Ad entrambi è stata contestata la violazione del Regolamento comunale di igiene veterinaria e sul benessere degli animali, con una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 350 euro. A uno dei due è stata inoltre contestata la mancata iscrizione del cane all’anagrafe canina, con ulteriore sanzione di 50 euro. Come previsto dal regolamento, si è infine proceduto al sequestro degli animali, affidati al Servizio veterinario competente per le necessarie verifiche sul loro stato di salute e benessere. Negli ultimi tre anni, nel Rifugio degli animali di San Giuliano, costruito dall’Amministrazione Brugnaro e dedicato a Silvana Tosi, sono stati una trentina i cani ospitati provenienti dai sequestri per accattonaggio. Tutti sono stati adottati ed ora sono felici con i nuovi proprietari.
L’azione rientra in un più ampio piano di controlli predisposto dall’Amministrazione comunale per tutelare la dignità degli animali ed evitare forme di sfruttamento finalizzate a raccogliere denaro, specialmente nei confronti di soggetti particolarmente vulnerabili.
"Il mendicante che strumentalizza animali per suscitare compassione rappresenta una forma inaccettabile di sfruttamento", ha commentato l'assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce. "Ringrazio la Polizia locale per l’attività puntuale e determinata svolta, a tutela del benessere degli animali e della civile convivenza nel centro storico. Questi interventi proseguiranno con fermezza", ha concluso l'assessore.