È stata presentata oggi, all’interno del panel di iniziative della sesta edizione del Salone Nautico Venezia, in programma all’Arsenale di Venezia fino a lunedì 2 giugno, la sperimentazione ibrida per i vaporetti che, in futuro, se darà esito positivo, potranno essere impegnati in Canal Grande, Canale della Giudecca e Bacino San Marco. Il progetto nasce dalla collaborazione tra AVM/Actv e VULKAN Italia - in particolare della divisione Hybrid and Electric Solutions - che si è aggiudicata la gara pubblica per la ri-motorizzazione di uno dei motobattelli che compongono la flotta Actv. Dopo il superamento dei test in acqua, è prevista la possibilità di estendere l’intervento di refitting ad altri quattro vaporetti.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante all’interno del piano di sviluppo del trasporto pubblico locale nell’area centro-meridionale della Città metropolitana di Venezia, approvato dal Comune in occasione del nuovo affidamento in house. Il progetto prevede un impegno economico complessivo di 550 mila euro da parte del Gruppo AVM.
Oltre a VULKAN Italia, che coordina l’intero processo di retrofit, il progetto coinvolge numerosi partner specializzati nella propulsione navale: Bimotor (motore diesel del gruppo elettrogeno), E2C (convertitori elettrici), Tema (motori elettrici per la propulsione e la generazione, inverter, quadro di distribuzione e sistemi di controllo PMS), Innave (progettazione navale) e VECO (impianti di raffreddamento e ventilazione).
Il vaporetto, dopo aver superato le visite ispettive ed aver ottenuto certificazione e via libera alla navigazione da parte della Capitaneria di Porto di Venezia, è ora affidato all’esercizio navigazione che avvierà una fase di verifica sul funzionamento in servizio del mezzo, unitamente alla formazione sul campo che verrà svolta dai tecnici Vulkan in affiancamento agli equipaggi e alle squadre di manutenzione Actv. In ultimo, prima della definitiva messa in esercizio, il motobattello ibrido verrà presentato con una nuova livrea e arredi rinnovati nell’ambito del Salone Nautico di Venezia 2025 che si terrà nella splendida cornice dell’Arsenale di Venezia dal 29 maggio al 2 giugno. Sarà dunque l’occasione per AVM di presentare alla città la novità ibrida che caratterizzerà il servizio di navigazione per i prossimi anni, insieme alle aziende che hanno collaborato alla realizzazione di questo primo importante intervento.
L’attività di refitting è stata laboriosa e complessa, dovendo adattare la tecnologia ad una struttura esistente, progettata secondo criteri e tecnicalità di molti anni precedenti. Una volta definito il layout e affinata la tecnologia, l’intera propulsione ibrida è stata testata a banco prova per circa un mese, prima di cominciare le operazioni di installazione a bordo: questa verifica ha contribuito a stimare l’abbattimento delle emissioni di gas inquinanti rispetto ad un sistema diesel tradizionale, con risultati significativi. Il test al banco prova è stato condotto simulando il percorso della linea 1, ripetendo esattamente la sequenza e le sollecitazioni di ogni fermata tra P.le Roma e Lido Santa Maria Elisabetta. I risultati sono stati poi comparati a quelli derivanti da una motorizzazione tradizionale per giungere infine alla stima delle emissioni.
“Dopo i 5 motobattelli tradizionali e in attesa dell’arrivo delle nuove unità in costruzione, procediamo con il piano investimenti sperimentando la motorizzazione ibrida che dai test condotti porterà un enorme beneficio ambientale in laguna: -37% Nox, -47% CO, -35% PM e -10% HC, sono indicatori veramente importanti ed evidenziano l’impegno green di questa Giunta sia in ambito navigazione, sia in ambito automobilistico con i bus elettrici e a idrogeno - dichiara l’Assessore al Bilancio, Partecipate e Trasporto Pubblico del Comune di Venezia On. Michele Zuin - tra nuove unità e refitting, nei prossimi anni la città di Venezia beneficerà del “varo” di 59 unità, pari al 50% della flotta Actv, che dunque vivrà un importante rinnovamento”.
“La rivoluzione ibrida in Laguna di Venezia riparte dal nuovo piano investimenti varato da AVM e Comune di Venezia circa due anni fa” - commenta il Direttore Operativo Manutenzione Navale Actv ing. Salvatore Savarese - “due le sfide da affrontare: la costruzione di nuove unità dopo più di 20 anni di stop e il refitting di quelli esistenti, con una motorizzazione ibrida diesel elettrico che consentirà di ridurre l’impatto ambientale in Canal Grande, in Canale della Giudecca e in Bacino di San Marco. Ringrazio VULKAN, insieme a tutti i partner che hanno collaborato in questa importante sfida”.
“Accogliamo con favore questo nuovo tassello tecnologico dell’evoluzione della flotta” - aggiunge il Direttore Operativo Mobilità Lagunare Actv ing. Gianluca Cuzzolin - “ora l’unità è affidata all’esperienza degli equipaggi e della Centrale Operativa Navigazione che condurranno tutte le verifiche di funzionamento prima della definitiva messa in esercizio. Il rinnovo, anche tecnologico, della flotta è una sfida non solo per la parte manutentiva ma anche per comandanti, preposti, direttori di macchina, aiuto motoristi e marinai che ogni giorno conducono le unità navali e trasportano migliaia di passeggeri in ogni condizione meteo-marina”.