"Fuorché il silenzio", per raccontare la tragedia delle donne afghane. L'assessore Pesce alla presentazione del libro

Condividi
Pesce alla presentazione libro Donne afghane
 

"Fuorché il silenzio", per raccontare la tragedia delle donne afghane. L'assessore Pesce alla presentazione del libro

07/03/2025

Storie di donne che hanno scritto in prima persona o hanno raccontato, alla giovane regista Zainab Entezar, le vicende personali e politiche che le hanno portate a mantenere vive, malgrado i terribili rischi che correvano, le proteste contro le leggi sempre più misogine e restrittive messe in atto dai Talebani. Sono trentasei attiviste afghane, le cui vicende sono ora  raccolte in un libro: "Fuorché il silenzio", titolo che Daniela Meneghini, docente di lingua e letteratura persiana a Ca' Foscari, ha scelto per la traduzione in italiano della raccolta di testimonianze, registrate e trascritte tra il 2021 e il 2022 dalla Entezar. 

In occasione della Giornata internazionale dellla donna, l’Archivio Scritture Scrittrici Migranti dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha voluto ricordare questa data, anche con la presentazione del libro. Stamane, alla Tesa 1 di Ca' Foscari Zattere, era presente l'assessore comunale Elisabetta Pesce: "Rappresento qui tutta l'Amministrazione che da sempre, e tramite la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, è impegnata a lavorare per promuovere il riconoscimento della figura femminile nella società. E' ricco il cartellone di Marzo Donna, ma non mancano gli appuntamenti per la prevenzione della salute femminile dell'Ottobre Rosa e gli eventi di Novembre Donna, per contrastare la violenza di genere. Sono molto orgogliosa di quanto si sta facendo ma la strada da fare è ancora tanta".

Le testimonianze sono state scritte da donne comuni che hanno estrazioni sociali e percorsi esistenziali differenti, e nella propria lingua: attento e meticoloso il lavoro di traduzione, che voleva rispettare il narrato, con equilibrio e onestà, pur nella indescrivibile drammaticità dei fatti. La maggior parte di queste donne, le quali hanno voluto mantenere con coraggio il loro vero nome nel libro, sono ancora in Afghanistan, alcune in carcere, di altre non si hanno più notizie, alcune continuano la loro battaglia a rischio della vita. 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top