Primo importante appuntamento per le dieci operatrici del Servizio civile digitale, entrate in servizio all’interno del Comune di Venezia nei giorni scorsi. Questa mattina, a Forte Marghera, ha preso infatti avvio il primo di una serie di incontri che hanno l'obiettivo di fornire alle volontarie gli strumenti, tecnici e pratici, per svolgere al meglio il loro servizio. Presenti anche gli operatori scelti nell’ambito del bando di Servizio civile emanato dall’associazione “Il Portico” di Dolo.

    A portare il saluto dell’Amministrazione comunale, l’assessore ai Servizi al cittadino, Laura Besio.

    “Il Comune di Venezia - ha sottolineato l’assessore – vi dà il benvenuto per questa esperienza che, ne sono sicura, arricchirà il vostro bagaglio professionale e umano: sarà un percorso di crescita utile per voi, ma anche per gli uffici con cui collaborerete, che troveranno sicuramente giovamento dalle vostre competenze informatiche.

    Il Comune ha percorso in questi anni la strada dell’informatizzazione con grande impegno, con l’obiettivo di rispondere al meglio, e con rapidità, alle esigenze della collettività, a cominciare dal rilascio di documenti e certificazioni, ma non solo.

    Il sistema Dime dà infatti la possibilità ai cittadini di entrare direttamente in contatto con i nostri uffici, segnalando in tempo reale problematiche, piccole e grandi, riscontrate: dal buco della strada da riparare o dalla lampadina del lampione da sostituire, a situazioni di criticità urbana e sociale.”

    Il Servizio Civile Digitale, al cui bando il Comune ha partecipato per la prima volta, è un'iniziativa promossa dal governo italiano nell'ambito del Servizio Civile Universale, volta a favorire la trasformazione digitale del Paese attraverso il coinvolgimento di giovani tra i 18 e i 28 anni in attività di supporto e formazione digitale rivolte a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

    Due i progetti avviati, in questo ambito, dal Comune di Venezia: “Cittadinanza digitale”, con quattro operatrici attive nella sede di via Costa a Mestre, e “Connettere le generazioni”, con sei volontarie, che svolgeranno la loro opera all’Ipav di San Giobbe, e nelle sedi di Venezia, Chirignago e Favaro dell’Agenzia di Coesione sociale.