Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha indetto una gara del valore di circa 98 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione di opere civili e tecnologie finalizzate al potenziamento della stazione di Venezia Mestre. Il progetto mira a trasformare la stazione in un hub di riconnessione urbana e mobilità sostenibile.
Gli interventi fanno parte di un programma più ampio di rigenerazione e riqualificazione della stazione ferroviaria e delle aree urbane adiacenti, in linea con l'Accordo di Programma del 2018 per la "Riqualificazione dell'ambito urbano afferente alla stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una struttura di collegamento tra Mestre e Marghera", sottoscritto da Comune di Venezia, Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani.
Il progetto prevede la costruzione di un nuovo hub intermodale, con un'opera di scavalco sopra i binari larga 31 metri e lunga 100 metri. Questa struttura fungerà da percorso ciclopedonale tra Mestre e Marghera e da connessione di stazione, con spazi destinati a servizi per i viaggiatori e varchi di passaggio.
Il Fabbricato Viaggiatori sarà completamente rinnovato e diventerà un edificio a due livelli, ospitando servizi al viaggiatore, attività commerciali e percorsi di connessione e attesa.
"Venezia Mestre è uno snodo cruciale per la mobilità del Nord-Est e dell'intero territorio nazionale - sottolinea l'Amministratore Delegato di RFI Gianpiero Strisciuglio - abbiamo superato qualche difficoltà, ma il bando di questa gara dimostra l’attenzione verso gli impegni presi. La stazione sarà più moderna, accessibile, a vocazione intermodale e con una funzione di vero e proprio ponte urbano tra Mestre e Marghera".
"Fin da quando ero all’università di architettura ho immaginato una stazione passante che superasse la cesura tra due parti della città, Mestre e Marghera - è il commento del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro - Aver bandito la gara è un ulteriore passo in avanti per questo importante investimento che avrà una ricaduta diretta sia sulle zone di via Piave che verso Piazzale Giovannacci con la nuova Questura e il progetto di Salini così da creare quell’asse tra Piazza Ferretto e Piazza Mercato a Marghera. È un passaggio fondamentale per il potenziamento delle infrastrutture trasportistiche della nostra città, per renderle più funzionali e accessibili, per il miglioramento della mobilità nella nostra area metropolitana e per la sicurezza del territorio".
L'intervento è complesso per la necessaria integrazione con altri progetti nell'area e per la continua operatività della stazione e il flusso dei viaggiatori. La gara è per un Accordo Quadro di cinque anni, finanziato con fondi di bilancio della stazione appaltante. La nuova stazione diventerà un vero hub di riconnessione urbana, collegando Mestre e Marghera.