AVM/Actv informa: adesione allo sciopero generale nazionale proclamato per venerdì 13 dicembre
04/12/2024AVM/Actv comunica l'adesione di una sigla sindacale allo sciopero generale nazionale dei lavoratori dei trasporti di 24 ore, in programma venerdì 13 dicembre 2024.
L'agitazione potrà interessare il personale Actv dei servizi di trasporto di navigazione, tranviario e automobilistico.
Nel servizio automobilistico e tranviario verranno garantite tutte le corse in partenza dal capolinea a partire dalle ore 6 e fino alle ore 8.59 e a partire dalle ore 16.30 fino alle ore 19.29.
Le corse aggiuntive di rientro dagli Istituti scolastici secondari superiori del territorio servito al termine dell’orario scolastico, non potranno dunque essere garantite. Saranno garantiti i servizi minimi di navigazione.
Il servizio People Mover di collegamento tra Tronchetto-Stazione Marittima-Piazzale Roma sarà regolare.
Eventuali servizi aggiuntivi potranno essere predisposti in base all’effettiva adesione da parte del personale in servizio.
Di seguito, come da normativa, le motivazioni dello sciopero nazionale e le percentuali di adesione in occasione dell’ultima astensione proclamata dalle medesime sigle sindacali:
- Contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025;
- Contro il crescente coinvolgimento dell’Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano;
- Contro i progetti di riforma autoritaria dello stato, quali DL 1660, premierato e autonomia differenziata;
- Per forti aumenti salariali oltre il recupero dell’inflazione reale;
- Per una nuova indicizzazione che leghi i salari all’aumento reale del costo della vita;
- Per una vera politica di difesa e rilancio della Sanità Pubblica;
- Per una vera tassazione sui superprofitti di Banche e le compagnie energetiche;
- La cancellazione delle leggi che hanno introdotto precarietà e liberalizzazione, quali il nuovo codice degli appalti;
- Per veri rinnovi dei contratti nazionali;
- Contro il cosiddetto decreto Cutro che riporterà nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti;
- Contro la delega fiscale che avvantaggia i settori e i ceti più abbienti destinata a ridurre la progressività del sistema e allargare ulteriormente le disparità sociali;
- Per l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità ed il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni;
- Per un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità;
- Per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri paesi europei e le pensioni minime a 1000 (mille) euro;
- Per un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione di tutti i precari, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati;
- Per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari;
- Per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario;
- Per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici;
- Per il diritto alla casa, un milione di nuove case popolari, il blocco degli sfratti e degli sgomberi;
- Per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
- Contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che introduce la logica dello sfruttamento già dai banchi di scuola;
- Per la difesa del diritto di sciopero.
L’ultima astensione di 24 ore proclamata dalla medesima sigla sindacale il giorno 9 ottobre 2023 ha registrato le seguenti percentuali di adesione:
- settore automobilistico: 67,5%;
- settore navigazione: 67,4%.
Dettagli e aggiornamenti: www.actv.it e www.avmspa.it, e sui canali social istituzionali @muoversivenezia