Giorno del Ricordo al Convitto Nazionale "Marco Foscarini" di Venezia, oggi la presidente Damiano incontra gli studenti

Condividi
Damiano
 

Giorno del Ricordo al Convitto Nazionale "Marco Foscarini" di Venezia, oggi la presidente Damiano incontra gli studenti

01/03/2024

Si è tenuta questa mattina, nell'Aula Magna del Convitto Nazionale "Marco Foscarini" di Venezia, la conferenza stampa per commemorare il dramma dell'esodo giuliano dalmata, ultima iniziativa prevista nel fitto calendario di incontri diffusi su tutto il territorio comunale in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo.

A portare i saluti dell'Amministrazione, di fronte ad una platea di studenti e alcuni insegnanti del Convitto, è stata la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, così intervenuta: "Anche quest'anno abbiamo organizzato una quarantina di incontri dedicati alla celebrazione del Giorno del Ricordo, una vera e propria tragedia che ha colpito il nostro Paese. Abbiamo voluto condividere questo percorso, fatto di diversi appuntamenti, insieme ai testimoni di quella tragedia. Il coinvolgimento delle scuole rimane fondamentale per fare in modo che la memoria storica venga trasmessa alle nuove generazioni, perché questa drammatica vicenda non venga mai dimenticata o negata. Negli ultimi anni ci siamo impegnati per portare alla luce quei fatti drammatici come anche una forma di risarcimento per tutti coloro che non solo morirono nelle foibe, ma furono costretti ad abbandonare la loro terra e i loro cari".

La presidente Damiano ha inoltre ricordato che tra il 1945 e il 1955 il Convitto Marco Foscarini di Venezia fu uno dei quattro centri cittadini in cui trovarono ospitalità gli esuli istriani, fiumani e dalmati costretti ad abbandonare la loro terra. Infatti - è stato poi spiegato durante l'incontro - i saloni dell'istituto vennero ripartiti con divisori fatti di coperte: 4-5 metri quadrati a nucleo familiare, in attesa di trovare una sistemazione più adeguata.

Presenti, tra gli altri, il presidente A.N.V.G.D. Venezia, Alessandro Cuk, il vicepresidente A.N.V.G.D. Venezia, Stefano Antonini, il presidente della Consulta provinciale degli studenti di Venezia, Lorenzo Bracciali, e due testimoni dell’esodo giuliano dalmata, Carlo Zohar e Luciano Toncetti. A dare il benvenuto agli ospiti la rettrice del convitto, Alessandra Artusi.

Una platea attenta e partecipe ha ascoltato il racconto di Zohar, che aveva solo 16 anni quando con i suoi genitori e i suoi sei fratelli (un altro venne ucciso, gettato in una foiba) lasciò Zara per trovare rifugio prima al campo profughi dei Tolentini poi in quello del Foscarini. Molto partecipato e toccante anche il racconto di Luciano Toncetti.

"Fare una conferenza in questo luogo – ha detto Cuk - ha un valore simbolico importante. Qui all'ingresso una targa in marmo, posizionata il 10 febbraio 2014, ricorda cosa abbia rappresentato questo istituto per molti esuli che vollero rimanere liberi e italiani. Colgo l'occasione per ringraziare la Consulta provinciale degli studenti di Venezia per la collaborazione nell'organizzare questi incontri, dimostrando così un vero e proprio attivismo nei confronti delle associazioni".

Al termine della conferenza stampa è stata consegnata una bandiera dell'Europa alla rettrice Artusi quale simbolo dell'unione e della condivisione dei valori della pace e della democrazia.

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top