Questa mattina l’assessore comunale al Lavoro e allo Sviluppo economico, Simone Venturini, ha preso parte all’assemblea di rinnovo cariche di Confcooperative Venezia che si è tenuta all'hotel Laguna Palace di Mestre sul tema “La cooperazione come modello d’impresa”. Confcooperative Venezia - è stato spiegato - ha intrapreso un percorso di cambiamento e di sviluppo che vuole porre fine ad un periodo di poca stabilità che non dava la possibilità di fare investimenti, ritenuti invece indispensabili per affrontare un futuro sempre più imprevedibile.
“Le assemblee come quella di oggi sono molto importanti - ha dichiarato l’assessore Venturini - perché aiutano a riscoprire, nel nostro Paese, il ruolo di rappresentanza dei corpi intermedi quali interlocutori della politica e dei cittadini. Grazie a questi, le istanze del territorio possono arrivare a Roma e a Bruxelles e avere un peso. Il loro ruolo è un fondamentale motore di coesione sociale perché possono cucire dove gli altri strappano, possono fare proposte anziché proteste. Un’altra grande sfida è quella della sussidiarietà: la cooperazione è la sua espressione nel mondo imprenditoriale, di professionalità che si tramanda di generazione in generazione. Cooperazione significa anche lavoro, sacrificio, crescita personale, ma avere un lavoro non basta perché possono esserci contratti pirata, cooperative fasulle, situazioni di sfruttamento, troppi livelli di subappalto”.
L’assessore si è poi soffermato sulla sua esperienza nel sociale: “Nell’ambito sociosanitario e assistenziale la cooperazione è molto presente per tradizione - ha precisato - per capacità organizzativa, per flessibilità. E la cooperazione è anche un interlocutore privilegiato per la gestione dei servizi e per la coprogettazione. Inoltre molte cooperative sono di supporto al sistema di welfare pubblico per assorbire persone, famiglie e situazioni lavorative che altrimenti soffrirebbero in un mercato puramente competitivo”.