L'assessore De Martin al convegno “Il Superbonus e gli altri bonus edilizi dopo il decreto blocca opzioni”

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un momento dell'intervento di De Martin
 

L'assessore De Martin al convegno “Il Superbonus e gli altri bonus edilizi dopo il decreto blocca opzioni”

09/05/2023

    Efficientamento energetico, rilancio di un settore cardine della nostra economia come è quello dell’edilizia, innalzamento della qualità della vita, miglioramento urbanistico delle nostre città. Questi gli obiettivi ed i presupposti con cui è nato il “Superbonus”: una grande operazione, partita in pompa magna che, tra repentini cambi normativi, iter burocratici, intoppi finanziari, si è via via arenata.

    Una situazione delicata e di difficile soluzione, di cui si è discusso questa mattina, a Mestre, nel corso del convegno “Il Superbonus e gli altri bonus edilizi dopo la conversione in legge del decreto ‘blocca opzioni’”, organizzato dall'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Venezia.

    Presente all’incontro, che ha riunito i rappresentanti dei vari Ordini professionali e delle associazioni produttive, anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Massimiliano De Martin.

    “Credo di non aver mai visto un’operazione a così grande respiro, che coniuga l’attenzione all’ambiente, col risparmio energetico e la rivalutazione del patrimonio immobiliare, rischiare di spegnersi in un arco di tempo così limitato.

    In questi tre anni il Comune di Venezia ha fatto comunque appieno il suo dovere. Quando, nel 2020, è stata avviata l’operazione c’è stata una massiccia richiesta di accesso agli atti urbanistici, a cui abbiamo fatto fronte, nonostante ci fossero riconosciuti solo i diritti di segreteria, reclutando nuovo personale e lavorando di fatto 7 giorni su 7. Abbiamo fatto sì che nel 2021 fossero depositate così 720 pratiche, salite a 1912 nel 2022, mentre quest’anno, a fine aprile, sono state 115.

    Per efficientare il nostro patrimonio immobiliare abbiamo inoltre messo in bilancio 40 milioni di euro, a dimostrazione di quanto abbiamo creduto in questa operazione.”

    Da parte dei vari Ordini professionali e delle associazioni di categoria sono emerse alcune considerazioni comuni: i troppi cambiamenti normativi, spesso anche retroattivi, sono risultati un grosso peso, mutando situazioni che già si pensavano consolidate. Incontri come questi, è stato inoltre rilevato, servono a sviluppare sinergie tra i vari professionisti e tra gli Ordini professionali coinvolti, per far sentire una voce unitaria su queste tematiche.

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