E’ stato inaugurato questa mattina, con una cerimonia al teatro Malibran, l’Anno accademico 2022/2023 dell’Università Ca’ Foscari, alla presenza delle autorità cittadine, militari e religiose. L’appuntamento si è aperto con i saluti della rettrice Tiziana Lippiello, seguiti dall'intervento del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. In rappresentanza dell'Amministrazione hanno preso parte alla cerimonia anche gli assessori all'Università Paola Mar, ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto e alle Attività produttive Sebastiano Costalonga.
"L'Università Ca' Foscari per noi rappresenta il punto di contatto con il mondo - ha detto il primo cittadino - La città è orgogliosa e onorata di ospitare questa importante istituzione e credo che insieme agli altri atenei rappresentati qui oggi si possa davvero progettare la Città metropolitana del futuro, in una visione più ampia che veda il coinvolgimento delle città di Padova e Treviso, sul modello di quanto fatto da Confindustria con la fusione delle quattro associazioni per riuscire a rispondere meglio e avvicinarsi alla gente".
Poi l'appello rivolto ai giovani: "Abbiamo bisogno di voi, che diventerete cittadini del mondo - ha aggiunto Brugnaro - Da anni la città investe molte risorse per sostenere e sviluppare anche tutti quei servizi che sono strettamente collegati alla vita universitaria, penso al sistema dei trasporti, ma anche all'individuazione di tutti quegli spazi che possono diventare ed essere luoghi di aggregazione per gli studenti che vivono la città, al di là dello studio. Continueremo ad investire, sempre in sinergia con gli altri atenei, come lo Iuav, pensando a una forma di aggregazione anche con l'Università di Padova, pure nelle rispettive autonomie funzionali, perché da Venezia può nascere e partire quel treno della cultura da portare in giro per l'Europa".
Tra i punti dell'intervento del primo cittadino anche un cenno alla crescita della popolazione universitaria: "Stiamo discutendo, lo sta facendo il senato accademico con la rettrice Lippiello in prima fila, con lo Iuav e con le altre istituzioni culturali, per puntare alla crescita dell'Università anche in termini numerici perché crediamo che Venezia debba aprirsi ancora di più a livello internazionale ed europeo. Su questo aspetto mi sono sempre speso e continuerò a farlo affinché accada, insistendo sulla necessità che la città venga sostenuta anche sul fronte normativo per riconoscere i costi e gli sgravi per chi decide di vivere qui anche per motivi di studio. Da Ca' Foscari sono passati grandi economisti, studiosi, personalità che oggi dialogano con le grandi istituzioni internazionali. Il più bell'augurio che oggi posso farvi - ha concluso il sindaco - è darvi il benvenuto a Venezia, una città meravigliosa che parla al mondo".
