Doppia vernice oggi a Ca’ Pesaro: inaugurate le mostre “Capricci veneziani” di Marco Petrus e “Riverberi” di Ileana Ruggeri

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foto Pea con artista
 

Doppia vernice oggi a Ca’ Pesaro: inaugurate le mostre “Capricci veneziani” di Marco Petrus e “Riverberi” di Ileana Ruggeri

10/02/2023

    Giornata decisamente significativa, e densa di eventi, a Ca’ Pesaro: sono state infatti ben due le inaugurazioni, una al mattino e l’altra al pomeriggio, di altrettante mostre, che potranno essere visitate, da domani, sino al prossimo 10 aprile.

    Presente ad entrambi gli eventi, in rappresentanza dell’Amministrazione cittadina, la presidente della Commissione consiliare Cultura, Giorgia Pea.

    Primo appuntamento, questa mattina, con la vernice della mostra dedicata all’artista Ileana Ruggeri, dal titolo “Riverberi”, che presenta una selezione dei lavori che la pittrice, mantovana di nascita, ma ormai veneziana a tutti gli effetti, ha donato generosamente alla città.

    La mostra, ospitata nelle sale 13 e 14 del Museo, è composta da acquerelli e pitture ad olio, ispirate alla laguna, realizzati dall’artista in questi ultimi anni.

    Nel pomeriggio, nelle sale “Dom Perignon” della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, inaugurazione invece della personale dell’artista riminese Marco Petrus, dal titolo “Capricci veneziani”, curata da Michele Bonuomo.

    Anche in questo caso in mostra opere ispirate a Venezia, che prendono spunto dalle linee, rigorosissime e misurate, delle tipiche braghe veneziane indossate da certe figure che animano le scene di alcuni teleri di Vittore Carpaccio e di Giovanni Mansueti, esposti nelle sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

    “Queste due rassegne – ha sottolineato la presidente Pea – ampliano, e danno ulteriore lustro, all’offerta culturale della nostra città: i complimenti miei, e dell’intera Amministrazione comunale, a chi, col suo lavoro, ha contribuito a realizzare questi due importanti eventi.

    E un ringraziamento non scontato a Ileana Ruggeri, che ha voluto dare un segno tangibile del suo amore per Venezia, donando alla città queste sue bellissime opere.”

 

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