Un patrimonio inedito che documenta la storia di una cooperazione internazionale nota in tutto il mondo. E' l'Archivio Unesco della Campagna Internazionale per Venezia e al Programma congiunto UNESCO-Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia della città e della sua Laguna (1967-2015), tema della tavola rotonda ospitata questa mattina a Palazzo Zorzi, sede veneziana dell'organizzazione internazionale.
Sul tema si è concentrato l'intervento introduttivo della direttrice Ana Luiza Thompson Flores che nel presentare la campagna promossa dalle Nazioni Unite dopo l'acqua granda del 1966 ha evidenziato l'importanza dell'archivio oggi consultabile e a disposizione degli studiosi, frutto della collaborazione tra soggetti pubblici e privati.
"Un patrimonio eccezionale - ha dichiarato l'assessore al Patrimonio Paola Mar, intervenuta in apertura dei lavori - E' un periodo storico nel quale il tempo è scandito da ritmi più veloci. Penso agli ultimi tre anni in cui Venezia è stata colpita dall'Acqua Granda del 2019, solo una settimana fa la città si è salvata da una marea che sarebbe stata ancora più devastante, poi ancora la pandemia e oggi ci troviamo davanti a una guerra che mette a rischio l'equilibrio internazionale. Avere la possibilità di consultare un archivio che custodisce 58 anni della storia della nostra città è estremamente interessante. Ancora di più perché, pur trattandosi di un archivio storico, è una raccolta di documenti, immagini, video e altri contributi che testimoniano il recente passato di Venezia. E' un'opportunità di soffermarsi su aspetti che spesso non vengono considerati, grazie al materiale raccolto dall'Unesco e dai comitati privati può nascere una riflessione su ciò che è stato pensando al futuro, portando avanti studi che possono contribuire a una visione ancora più ampia sulla sostenibilità e salvaguardia di Venezia e della sua Laguna".