La Giunta comunale, riunitasi nei giorni scorsi, ha approvato il progetto definitivo per il ripristino dei danni derivanti dall’acqua alta eccezionale del 2019 e il conseguente restauro e consolidamento della porzione di Riva delle Fondamente Nove tra Fondamenta dei Mendicanti e Calle de le Capucine. Sarà interessato un tratto di 350 metri, in cui si interverrà con il restauro delle rive d’acqua, il ripristino delle pavimentazioni in trachite e in porfido, e il riassetto dei ponti dei Mendicanti e della Cavana dell’Ospedale. L’intervento comporterà una spesa di 2.440.000 euro e si svolgerà nel 2023.
Il tratto delle Fondamente Nuove in cui si concentreranno i lavori ha una rilevante importanza sviluppandosi lungo il perimetro Nord dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo come accesso diretto al nosocomio di lavoratori ed utenti anche grazie ai mezzi Actv e all’imbarcadero che si trova in quel tratto. Sulla parte che precede il Ponte dei Mendicanti gli interventi degli anni scorsi del Magistrato alla Acque e del Consorzio Venezia Nuova hanno protetto le strutture in occasione dell’acqua alta del 2019 evitando danni più gravi ma resta evidente il degrado delle parti più esposte alle maree.
Anche le pavimentazioni presentano sconnessioni ed avvallamenti, probabilmente legati allo scavo della marea in corrispondenza del piede del muro di sponda, fenomeno questo determinato dal moto ondoso delle imbarcazioni e aggravato dall’evento eccezionale del 12 novembre 2019.
Il recupero e il restauro di questo tratto delle Fondamente Nuove è fondamentale per ridare piena operatività e sicurezza alla fermata Actv davanti all’Ospedale e quindi rendere più fruibile a utenti e cittadini quella zona molto frequentata ogni giorno. Mettendo assieme questo intervento, quello in Riva degli Schiavoni e per il pontile di Murano Faro e le rive di Sant’Erasmo, la Giunta ha deliberato in pochi giorni oltre 9 milioni di euro per le manutenzioni e i ripristini dai danni dell’acqua alta.
Muri di sponda. L’intervento verrà eseguito in umido, con ausilio di squadra di sommozzatori per le fasi di getto e tracciamento del palancolato, utilizzando calcestruzzi autocompattanti e additivi per aumentarne le capacità anti-dilavanti, specifici per i getti subacquei marini.
Messa in sicurezza, consolidamento marginamento e ripristino pavimentazione delle Fondamente Nove - accesso all’Ospedale Civile. Essendo lo sviluppo del tratto di fondamenta interessato da molteplici attività, l’intervento si svilupperà su più lotti, ciascuno interrotto dalla presenza di sottoservizi o strutture relative ad attività pubbliche essenziali: il lotto 1 riguarderà il tratto compreso tra Ponte Mendicanti e Cavana delle ambulanze; il Lotto 2 quello tra Cavana della ambulanze e fermata del trasporto pubblico; il Lotto 3 tra fermata Actv e arrivo delle linee elettriche di media tensione; e, infine, il Lotto 4, tra l’arrivo delle linee di media tensione e la fine del tratto di intervento. In particolare gli interventi con lavorazione in asciutto sono riconducibili a due tratti limitati e localizzati; il primo in corrispondenza della scalinata della riva posta più a ovest, il secondo in adiacenza al pontile con attacco per la fornitura dell’ossigeno all’ospedale.
Pavimentazioni. La pavimentazione del tratto compreso tra il Ponte dei Mendicanti ed il Ponte della Cavana dell’Ospedale verrà rimossa e riposata, recuperando il più possibile tutti i masegni in trachite già in opera; nella riposa dei masegni verranno ridefinite le altimetrie secondo quanto previsto dal progetto. Nel tratto di fondamenta dopo il ponte della Cavana, si prevede la rimozione della attuale pavimentazione in porfido a spacco, con la posa di una nuova pavimentazione in porfido a “salizzoni” a correre, riproducendo quindi la stessa pavimentazione presente sul tratto di Fondamente Nove poste più a Ovest, compreso tra il Ponte Donà e la Sacca della Misericordia.
Ponte dei Mendicanti. Per gli interventi di consolidamento del Ponte dei Mendicanti, si prevede anzitutto un accurato smontaggio di tutta la sovrastruttura con particolare attenzione agli elementi recuperabili: rimozione della pavimentazione in asfalto e cemento, comprese le cordonate in pietra, lo smontaggio dei parapetti metallici, delle colonnine in pietra e delle cordonate in pietra d’istria sottostanti il parapetto. vUna volta liberato il ponte dalle sovrastrutture, si opererà anzitutto sul consolidamento delle chiavi in pietra di collegamento tra armilla e volta. Si potrà quindi procedere con il consolidamento dell’armilla in pietra, prima integrando gli elementi ammalorati attraverso tasselli o ricostruendoli attraverso microiniezioni di resine e polvere di marmo, poi mettendo in forza i conci dell’armilla attraverso ristilatura e borratura con malta a ritiro compensato.
Ponte della Cavana dell’Ospedale. Per il secondo ponte si prevedono interventi simili a quelli previsti su quello dei Mendicanti ma per assicurare il superamento del ponte anche ai diversamente abili, il progetto prevede di eseguire un passaggio a raso alla medesima quota delle fondamente, utilizzando una striscia di area verde di competenza e proprietà dell’USL 12 Serenissima. Dovranno essere eseguiti sia la nuova pavimentazione, omogenea a quella già presente nello scoperto dell’USL, che i varchi di accesso prima e dopo il ponte per passaggio dalla pubblica via all’area oggi a verde, realizzati questi ultimi demolendo il muretto in mattoni di altezza 70 cm circa. L’attuale recinzione metallica, realizzata con pannelli provvisionali di rete, verrà smantellata, e verrà realizzata una nuova recinzione a filo della nuova pavimentazione per il passaggio dei diversamente abili, con una rete a maglia romboidale su paletti metallici zincati, con altezza uguale a quella esistente.