Protezione civile: da marzo attivo un presidio alla stazione di Mestre per l'accoglienza dei profughi ucraini

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Protezione civile: da marzo attivo un presidio alla stazione di Mestre per l'accoglienza dei profughi ucraini

06/06/2022

Alla stazione di Mestre è attivo da inizio marzo un presidio della Protezione civile per accogliere ma anche reindirizzare in base alle necessità di ciascuno i profughi ucraini appena sbarcati in città. Una tensostruttura, allestita con tutto il necessario (tra cui anche brande e generi alimentari), che impegna ogni giorno 15 volontari, pronta a far fronte alle più svariate necessità di supporto.

Oggi il vicesindaco di Venezia ha effettuato un sopralluogo alla struttura per conoscerne da vicino le attività e le eventuali difficoltà di carattere logistico riscontrate in tre mesi di servizio. Insieme a lui anche il presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo e l'assessore regionale alla Protezione civile.

Il presidio - uno dei pochi presenti in tutto il Veneto di questo tipo, come è stato sottolineato - è attivo nelle ore diurne e garantisce anche un servizio di reperibilità notturna dei volontari che vengono allertati in caso di necessità.

"Riceviamo tutti i profughi ucraini in arrivo alla stazione di Mestre. Se hanno bisogno di accoglienza in termini di vitto e alloggio li smistiamo all'hub provinciale di Noale. In caso contrario, dopo che la loro presenza è stata registrata dalla Polizia ferroviaria, effettuano un tampone Covid e vengono quindi assistiti nel raggiungere la propria destinazione finale, ad esempio in un'altra città italiana" spiega Nicola Ligi, referente del Gruppo comunale dei volontari Protezione Civile. "In questi mesi abbiamo trasportato oltre 1000 persone a Noale e viceversa. Più di 3000 individui sono giunti alla stazione di Mestre per poi spostarsi altrove o restare sul territorio".

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