
Teatro La Fenice: un nuovo allestimento del 'Faust' in scena il 22, 24, 26, 28 e 30 aprile
13/04/2022Faust di Charles Gounod, caposaldo del teatro lirico francese, è il prossimo titolo della Stagione Lirica 2021-2022 della Fondazione Teatro La Fenice. Andrà in scena venerdì 22 aprile alle 19 (turno A), domenica 24 aprile alle 15.30 (turno B), martedì 26 aprile alle 19 (turno D), giovedì 28 aprile alle 19 (turno E), sabato 30 aprile alle 15.30 (turno C). Quello che sta per essere rappresentato è un inedito allestimento con la regia di Joan Anton Rechi, le scene di Sebastian Ellrich, i costumi di Gabriela Salaverri e il light design di Alberto Rodriguez Vega, sotto la direzione musicale di Frédéric Chaslin, alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice.
Nel cast del nuovo allestimento di Faust figurano Ivan Ayon Rivas nel ruolo eponimo, Alex Esposito in quello di Méphistophélès e Carmela Remigio in quello di Marguerite. Armando Noguera, in sostituzione dell’indisposto Guillaume Andrieux, sarà Valentin; William Corrò, Wagner; Paola Gardina, Siébel; Julie Mellor, Marthe. Maestro del Coro Alfonso Caiani. Le cinque recite di Faust al Teatro La Fenice andranno in scena a distanza di ventotto anni dall’ultima messinscena veneziana ‘tradizionale’ di questo titolo operistico e a poco meno di un anno dall’allestimento ‘di epoca pandemica’ basato sull’ormai celebre arca fissata sul palcoscenico feniceo.
Joan Anton Rechi torna alla Fenice dopo aver messo in scena Faust nel giugno del 2021, in un teatro che aveva adattato i suoi spazi alla situazione straordinaria provocata dalla pandemia. «La proposta che presentiamo ora è totalmente diversa. Questa volta torniamo sul palcoscenico e lo facciamo concentrandoci sul tema dell’eterna giovinezza come punto focale dell’intera vicenda" spiega Rechi. "Viviamo in una società che promuove il culto della giovinezza e della bellezza. La nostra idea nasce da una scena del film Intervista di Federico Fellini, nella quale un’Anita Ekberg e un Marcello Mastroianni già avanti con gli anni contemplano le immagini della loro famosa scena alla Fontana di Trevi nella Dolce vita. Nei loro volti si può scorgere la nostalgia per la gioventù perduta".
Il direttore d’orchestra Frédéric Chaslin ribadisce i punti di forza della partitura di Gounod: «Il tema, in primis: c’è il bene contro il male, il diavolo, Mefistofele… Gounod però è riuscito, per così dire, a scrivere una collezione di hit, un po’ come Verdi ha fatto con La traviata. Entrambe sono tra le prime dieci opere eseguite al mondo. Il punto comune tra queste composizioni è una serie di melodie che sono rimaste nelle orecchie e sono diventate davvero popolari. Il fascino di questo grand opéra sta nel fatto che c’è un balletto e il coro ha un ruolo molto importante. E anche le dimensioni musicali sono molto imponenti. Credo siano questi gli elementi fondamentali del successo di Faust attraverso i secoli».
Lo spettacolo sarà in scena in lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese. Per informazioni www.teatrolafenice.it