Offrire, da una parte, ai giovani e alle persone in difficoltà un'opportunità di inclusione nel mondo del lavoro, insegnando loro le nuove tecnologie digitali, e, dall'altra, fornire alle imprese del Terzo settore, il necessario know-how per poter proporre progetti informatici avanzati e innovativi.
Sono questi gli obiettivi di “Prossimi”, il nuovo ente del Terzo settore che è stato presentato ufficialmente questa mattina, a Forte Marghera, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, con la presidente di “Prossimi”, Alberta Menegaldo, il vicedirettore delle Gallerie d'Italia, Elena Milan, il presidente dell'Unione italiana ciechi di Venezia, Alessandro Trovato, per il Comune, l'assessore alla coesione sociale, Simone Venturini, il dirigente Luciano Marini, il responsabile del Servizio Occupabilità e cittadinanza, Meme Pandin.
Quello di “Prossimi” è infatti uno dei due progetti vincitori del bando “Innovazione di Comunità”, promosso dall'Amministrazione comunale, all'interno del programma “La città SIcura di sè”, cofinanziato dall'UE nell'ambito del PonMetro 2014-2020.
“Sono tre – ha sottolineato nel suo intervento l'assessore Venturini – le parole d'ordine che possono sintetizzare 'Prossimi': 'innovazione', 'sociale', 'impresa'. E' un modo sicuramente nuovo e stimolante di fare impresa, che non solo creerà opportunità di lavoro per le persone con disabilità o in difficoltà, ma stimolerà altre associazioni del Terzo settore, a pensare, e a realizzare, progetti innovativi.”
“Prossimi” ha già creato, in questo senso, una vera e propria rete all'interno del sistema associazionistico del volontariato e con le comunità del territorio, avvalendosi anche delle progettazioni sviluppate negli anni, nell'ambito di impresa di Fablab Venezia, laboratorio di fabbricazione digitale e innovazione sociale.
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