Presentati stamani in una diretta webinar i dati del rapporto 'Ecosistema urbano' 2021 elaborato da Legambiente in collaborazione con il Sole 24 Ore e la società di consulenza Ambiente Italia. Il report annuale fotografa le prestazioni in tema di sostenibilità ambientale e le buone pratiche delle città italiane, considerando molti settori d'indagine (si basa su 18 parametri raggruppati in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente).

L'assessore comunale all'Ambiente Massimiliano De Martin commenta così i dati della 28ª edizione dell’inchiesta a margine del webinar: "Venezia nella classifica finale del 2021 è al 28° posto su 105 città capoluogo di provincia. Nel 2016 eravamo solo 50°, siamo cresciuti. Questa Amministrazione continua ad investire per rendere Venezia più green ed ecosostenibile: nell'ampliamento delle aree verdi, nella raccolta differenziata e nella creazione di piste ciclabili, solo per fare alcuni esempi. La classifica parla da sé: tra le prime venti posizioni, com'è evidente, non ci sono grandi città. Si tratta di realtà urbane per molti versi non paragonabili alla città di Venezia, che ha caratteristiche geomorfologiche uniche. Basti pensare che il 40% del territorio comunale è costituito d'acqua" commenta l'assessore.

"Il report pare non riportare i passi avanti compiuti dalla città in diversi ambiti. Ad esempio le piste ciclabili: lo studio non tiene conto dei km di piste aggiunti negli ultimi cinque anni. Nei dati riportati dal rapporto Legambiente appare ridotto il valore dei metri pro capite per abitante realizzati, non si tiene conto degli investimenti effettivamente posti in essere. L'indagine inoltre trascura un aspetto importante: circa 70.000 residenti abitano su un territorio insulare, perciò non potranno mai beneficiare delle piste ciclabili (mi riferisco ai residenti a Venezia centro storico e nelle isole)".

"Per quanto riguarda la classifica sulla raccolta differenziata dei rifiuti: nel 2016 eravamo in 45esima posizione (con una percentuale di rifiuti differenziati - frazioni recuperabili - del 52,2% sul totale dei rifiuti urbani prodotti), oggi siamo alla 59esima (percentuale del 62,6). Abbiamo dunque perso 12 posizioni in classifica, pur avendo incrementato in 5 anni del 10,4% il totale dei rifiuti differenziati. Inoltre, il report non registra neanche i dati relativi alla piantumazione arborea realizzata nel precedente mandato (2015-2020) e cioè oltre 14.000 piante messe a dimora" spiega De Martin. "Venezia è una città verde e lo sarà sempre più".