Giornata del teatro in carcere: online domani alle 15 un webinar sul progetto “Passi Sospesi”, svolto nei penitenziari di Venezia

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Locandina iniziativa
 

Giornata del teatro in carcere: online domani alle 15 un webinar sul progetto “Passi Sospesi”, svolto nei penitenziari di Venezia

26/03/2021

Sarà un seminario su due esperienze di teatro, ambientate nelle carceri di Venezia e Palermo, l'evento inaugurale dell'ottava giornata nazionale del teatro in carcere. Il corso, in modalità online, è in programma il 27 marzo dalle 15 alle 16.30. Sarà visibile sul sito del Teatro Aenigma (www.teatroaenigma.it), sulla relativa pagina Facebook e sul canale Youtube. Il webinar, in doppia versione (italiano e inglese) è condotto da Vito Minoia, esperto di teatro educativo all’Università di Urbino con la partecipazione di Tobias Biancone, direttore generale dell’International Theatre Institute. Al termine l’attrice Helen Mirren leggerà un messaggio per il World Theatre Day 2021, la Giornata mondiale del teatro, che ricorre sempre il 27 marzo. L'iniziativa è organizzata dal Coordinamento nazionale di Teatro in carcere e dall'International Network for Theatre in Prison con il sostegno dell'ITI Unesco, il ministero della Giustizia e ministero della Cultura. A introdurla sarà proprio il ministro della Giustizia Marta Cartabia insieme a Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

Il seminario comprende al suo interno due cortometraggi. Nel primo video il regista di 'Balamòs Teatro' Michalis Traitsis racconta le sue esperienze svolte negli istituti penitenziari di Venezia in un dialogo con Valeria Ottolenghi, membro dell’Associazione nazionale critici di teatro. In particolare ci si soffermerà sul progetto teatrale “Passi Sospesi”, con i suoi laboratori svolti dal 2006 alla Casa circondariale maschile di Santa Maria Maggiore e alla Casa di reclusione femminile della Giudecca, entrambi a Venezia. 'Passi Sospesi' affronta le tematiche della reclusione e dell’esclusione, della prevenzione e della detenzione. Nel secondo corto il regista Claudio Collovà dialoga della sua opera a Palermo con minori d’area penale e a rischio esclusione con Valentina Venturini, docente di storia del teatro all’Università degli Studi Roma Tre.

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