Campiello de le Chiovere

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Campiello de le Chiovere
 

Campiello de le Chiovere

25/03/2021

Il campiello de le Chiovere, nel sestiere di San Polo, si trova nei pressi della chiesa di San Rocco. Le chiovere o ciòvere erano ampi spazi aperti di terreno e l'interpretazione più accreditata sull'etimologia di questo nome, lo farebbe derivare da "ciovi", ossia chiodi.

Questi luoghi in passato erano usati per stendere e far asciugare i panni di lana dopo la tintura, su stenditoi di legno, dove erano infissi numerosi chiodi per fissare le corde, in lunghe file ordinate; nello stesso tempo il terreno erboso serviva anche da pascolo per gli ovini, sino ai primi anni del Novecento.

Le ciòvere erano date in uso ai cosiddetti claudadori, mentre di grande importanza era il lavoro dei tiradori che, durante l’asciugatura, tiravano i panni e i tessuti rispettando le misure imposte per legge.

All'inizio del Novecento, sui terreni adibiti a ciovere, furono costruiti nuovi edifici. Nel sestiere di Dorsoduro, vicino a San Pantalon, all'inizio di Ramo Cimesin, a ricordare la destinazione d'uso di quella zona, è stata murata, su un edificio moderno, un'antica lapide (datata 1668) sulla quale si legge che era proibito a chiunque svolgere giochi o simili attività che potessero danneggiare i tessuti stesi.

Nei primi decenni dell’Ottocento le ciovere dovevano essere utilizzate per "la pratica all'asciugatura della Biancheria pei luoghi pubblici", e le lavandaie erano obbligate a stendere i panni per l'asciugatura in spazi ben precisi dei sestieri veneziani, tra i quali le ciovere.

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