Acqua alta, il commissario firma l'ordinanza con cui si proroga il termine per la trasmissione delle integrazioni delle domande di contributo al 31 dicembre 2020

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Acqua alta, il commissario firma l'ordinanza con cui si proroga il termine per la trasmissione delle integrazioni delle domande di contributo al 31 dicembre 2020

13/11/2020

Il commissario delegato all'emergenza per l'acqua alta di novembre 2019 ha firmato oggi, venerdì 13 novembre 2020, l’ordinanza n. 14 con la quale è stato ulteriormente prorogato, questa volta al 31 dicembre 2020, il termine per la trasmissione, tramite l’apposita piattaforma informatica, delle integrazioni documentali relative alle istanze di contributo per i danni subiti dalla cittadinanza a seguito dall’acqua alta del novembre dello scorso anno così come previsto “dall’Ordinanza commissariale n. 2/2019 sia per l’immediato sostegno ai nuclei familiari sia per la ripresa delle attività, le cui istruttorie si sono concluse con esito favorevole". Il testo dell’ordinanza è pubblicato nel sito internet del Commissario delegato www.commissariodelegato.venezia.it.

“Un gesto di attenzione verso tutti quei soggetti che stanno ancora provvedendo a fornire alla struttura commissariale la documentazione per ottenere il risarcimento per i danni subiti dall’acqua alta dello scorso anno – commenta il commissario Luigi Brugnaro. Un lavoro che abbiamo portato avanti in tempi rapidissimi e che ad oggi ha già visto la firma di 15 decreti con i quali abbiamo ristorato 4.109 soggetti per un valore complessivo di 23,5 milioni di euro divisi in 4,5 milioni per 1.827 privati e oltre 19 milioni per 2.282 attività economiche, produttive, sociali e di culto che hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione. Questa proroga sia un'occasione per i cittadini di affrettarsi a presentare la documentazione al fine di non perdere il contributo”.

Si ricorda ancora che, per facilitare l’accesso al contributo a una più ampia platea di cittadini e imprese il commissario delegato, di concerto con la Protezione Civile Nazionale, ha introdotto due strumenti innovativi per l’erogazione delle misure di sostegno alla popolazione, volti a sopperire il deficit di liquidità causato dalla perdurante emergenza sanitaria:

  1. La liquidazione parziale del contributo richiesto;
  2. La delegazione di pagamento ex art. 1269 c.c.

Nel dettaglio, con ordinanza n. 9 del 10 aprile 2020 è stata introdotta la possibilità per il richiedente di ottenere una prima liquidazione parziale pari ad almeno il trenta per cento della spesa stimata purché regolarmente comprovata dai corrispondenti documenti fiscali (fatture e quietanze).

Per incentivare l’accesso al contributo dei soggetti legittimati, in data 24 luglio 2020, con ordinanza commissariale n. 11 è stata introdotta la modalità di pagamento tramite delegazione ai sensi dell’articolo 1269 c.c., mediante la quale il privato cittadino o l’impresa hanno la facoltà di richiedere all’Amministrazione il pagamento direttamente ai fornitori delle fatture comprovanti i ripristini effettuati. Tale strumento si cumula e non esclude la liquidazione parziale sopra descritta. La delegazione di pagamento è ammessa sia per i privati (per singole fatture del valore minimo di 500,00 euro iva compresa) sia per le imprese (per singole fatture di valore minimo di 2.500,00 euro iva compresa). Tramite la delegazione di pagamento il privato e l’impresa possono effettuare i ripristini necessari senza dover anticipare la somma dovuta al fornitore e solo successivamente rimborsata dall’amministrazione tramite l’erogazione del contributo. Il pagamento diretto da parte della P.A. al fornitore è sempre consentito purché la fattura contenga lavori o acquisti ammissibili a contributo e sempre che non sia superato l’importo indicato nella spesa stimata. Limitatamente alle imprese in regime ordinario l’accesso alla delegazione di pagamento è ulteriormente condizionato al preventivo pagamento dell’iva che va comprovato allegando le relative quietanze.

La documentazione integrativa può essere allegata alla domanda collegandosi al link https://www.commissariodelegato.venezia.it/moduli 

 

I decreti precedenti:

Per quanto riguarda i precedenti decreti, si ricorda che il primo è stato firmato il 18 aprile e si è andati a rimborsare 292 soggetti (215 privati e 77 imprese) con 854.142,88 euro; con il secondo, del 4 maggio, sono stati raggiunti altri 272 soggetti (127 privati e 145 imprese) che hanno visto erogare un risarcimento pari a 1.425.274,98 euro. Con quelli di lunedì 18 e 25 maggio rispettivamente 213 soggetti (72 privati e 141 imprese) hanno ricevuto 1.406.477,58 euro e 243 soggetti (121 privati e 122 imprese) hanno ricevuto 1.489.349,50 euro. Con quello del 3 giugno sono stati rimborsati 263 soggetti (138 privati e 125 imprese) per un totale di 1.398.391,46 euro e con quello del 15 giugno sono stati rimborsati 265 soggetti (128 privati e 137 imprese) per un totale di 1.524.442,12. Con il settimo, firmato il 25 giugno, si è andati a rimborsare 353 soggetti (163 privati e 190 imprese) con complessivi 1.991.993,61 euro mentre con l'ottavo dello scorso 13 luglio 255 soggetti (97 privati e a 158 imprese) hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione per un totale di 1.447.682,91 euro divisi in 232.830,73 per il primo blocco e 1.214.852,18 per il secondo. Con il nono, firmato lo scorso 21 luglio, si è andati a rimborsare 229 soggetti (107 privati e 122 imprese) con 1.212.548,60 euro e con il decimo, firmato il 3 agosto, 272 soggetti (81 privati e 112 imprese) hanno ricevuto 1.250.266,26 euro. Con l'undicesimo decreto del 24 agosto sono stati erogati 1.681.713,19 euro a 272 soggetti (114 privati per 279.415,55 e 158 imprese per 1.402.297,64 euro), con il 12° stralcio, firmato l'11 settembre, sono stati risarciti 96 privati per 246.432,92 euro e 142 attività economiche, produttive, sociali e di culto per 1.159.892,27 euro. Con il 13° decreto, firmato lo scorso 5 ottobre, si è andati a rimborsare 326 soggetti (114 privati e 212 imprese) con complessivi 2.139.834,93 euro e con il 14°, firmato lo scorso 27 ottobre, 262 soggetti (94 privati e a 168 imprese) hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione per un totale di 1.525.292,21 euro divisi in 272.182,25 per il primo blocco e 1.235.109,96 per il secondo. Infine con il 15° decreto, firmato lo scorso 10 novembre si è provveduto a liquidare 160 privati e a 273 imprese per un totale di 2.778.164,84 euro divisi in 457.791,28 euro per il primo blocco e 2.320.373,56 euro per il secondo.

 

Venezia, 13 novembre 2020

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