Continuano le operazioni antidroga della Polizia locale di Venezia nelle zone più sensibili della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, operatori del Nucleo cinofilo e del Nucleo operativo del Servizio Sicurezza urbana, dopo un'attività di osservazione durata alcuni giorni, sono entrati in azione vicino al sottopasso ferroviario di via Castellana dove erano state notate dalle radiomobili brevi ma frequenti incontri tra giovani locali e presunti pusher.
Fatte convergere in zona alcune pattuglie, l'unità cinofila del Corpo si è avvicinata a due uomini sospetti, che nel frattempo cercavano di allontanarsi disfandosi di un sacchetto. I due sono stati subito bloccati mentre il cane antidroga Lapo ha ritrovato il sacchetto abbandonato da uno dei fuggitivi, all'interno del quale c'era eroina in sasso sufficiente per confezionare di circa 85 dosi.
Lo spacciatore, un trentatreenne cittadino tunisino, con precedenti specifici, è stato arrestato e, dopo avere trascorso la nottata nella cella di sicurezza del Comando generale del Corpo, questa mattina è stato portato dal giudice. Al termine dell'udienza di convalida e del processo per direttissima, l'uomo è stato condannato a 1 anno, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, al pagamento di 1200 euro, pena non sospesa, con collocazione agli arresti domiciliari. Il giudice ha affidato alla Polizia locale il compito di vigilare sul rispetto della misura cautelare.
Venezia, 17 gennaio 2020