La Giunta Comunale di Venezia, nella sua ultima riunione, ha approvato quattro nuovi accordi di collaborazione tecnico-scientifica tra il Centro Previsione e Segnalazione Maree e due nuovi istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'istituto di Scienze Polari e l'istituto di Bioeconomia (ex istituto di BioMeteorologia), il dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale dell'Università degli Studi di Padova e l'associazione We are here Venice.
"Negli ultimi anni molte cose sono cambiate, dagli effetti dei cosiddetti 'cambiamenti climatici', che stanno presentando una fenomenologia degli eventi mareali molto diversa dagli anni passati, agli apparati tecnologici, i mezzi di diffusione mediatica, fino al tessuto sociale e produttivo della città - spiega Alvise Papa, responsabile del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia - E' inoltre sotto gli occhi di tutti l’aumento della frequenza con cui negli ultimi anni si manifestano fenomeni mareali atipici, oltre all’incremento generale degli eventi meteo-marini che si sta registrando nell’ultimo decennio; il ricordo dell’evento del 28 ottobre 2018 che ha interessato in modo significativo la laguna e in modo particolare la città di Venezia è ancora fresco. Per tale motivo - continua Papa - in questi ultimi anni il Centro Previsione e Segnalazione Maree ha avviato una revisione della modellistica numerica previsionale, ha stretto accordi quadro con i principali centri di ricerca italiani, ha sottoscritto collaborazioni con diversi soggetti internazionali e tante altre attività finanziate anche da progetti europei. E' necessario infatti - continua Papa - comprendere sempre meglio la portata delle modificazioni in atto dei parametri meteorologici e anche dei parametri marini per poter avanzare nella conoscenza del fenomeno mareale e di conseguenza adeguare la modellistica previsionale alle mutate condizioni ambientali. Così gli accordi sottoscritti ora, vanno ad aggiungere ulteriori preziosi tasselli da una parte per avanzare nella conoscenza degli effetti dei cambiamenti climatici sui fenomeni che interessano la nostra Laguna, e dall'altra per fornire un ulteriore spunto al processo di adeguamento della comunicazione verso la cittadinanza e gli ospiti della città. Il tema della comunicazione delle previsioni meteo-marine e della comunicazione della loro incertezza è di questi tempi uno dei temi fondamentali che sta cercando di affrontare la Protezione Civile nazionale, anche da un punto di vista normativo. L'Amministrazione comunale - conclude Papa - ha sempre sostenuto l'attività del Centro Maree e crede molto in questa strada anche e soprattutto per fornire ai cittadini un aiuto che permetta di ridurre i possibili rischi".