Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si è recato oggi in sopralluogo in Riva dei Partigiani per presentare alla cittadinanza l'intervento di riqualificazione del Monumento alla Partigiana e dell'area verde che lo completa e verificare l'andamento dei lavori di recupero straordinario dei Giardini Napoleonici.
“Come Comune – ha esordito il sindaco Brugnaro - abbiamo finanziato i lavori di pulitura e sistemazione di questo importante monumento che rappresenta la donna nella Resistenza. Era stato fatto anche 10 anni fa e l'opera era stata restituita alla cittadinanza alla presenza dell'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Oggi abbiamo rimesso a posto anche il verde del giardinetto e ci sembra il modo migliore di omaggiare il 25 aprile e la nostra storia di libertà, che è una e di tutti, non di parte”.
L'opera, voluta ancora nel 1954 dall'Istituto per la Storia della Resistenza delle Tre Venezie per ricordare il contributo delle donne alla lotta di Liberazione della città dal nazifascismo, ha un passato travagliato: una prima statua dello scultore Leoncillo Leonardi (Spoleto 1915 – Roma 1968), inaugurata nel 1957, venne fatta saltare in aria la notte del 27 luglio 1961. In risposta all'atto di violenza di matrice neofascista l’allora Amministrazione comunale deliberò di realizzare, con un concorso tra scultori veneti, un nuovo monumento, ma anche di acquistare per Ca’ Pesaro la primissima versione dell’opera di Leoncillo risalente al 1955, tuttora visibile alla Galleria internazionale d’Arte Moderna. La nuova Partigiana, inaugurata nel 1969, fu realizzata in bronzo dallo scultore Augusto Murer (Falcade 1922 – Padova 1985) e rappresenta una donna morta, con le mani legate, che affiora a pelo d’acqua. Per entrambe le statue fu l'architetto veneziano Carlo Scarpa a disegnare i supporti in pietra.
“Stiamo poi lavorando – ha concluso il primo cittadino - per pulire le statue dei Giardini napoleonici, in vista dei prossimi appuntamenti di rilievo, quali la Biennale d'Arte e il Salone Nautico. Anche questo è dimostrare rispetto per i luoghi di Venezia”.
Il dirigente comunale della Direzione all'Ambiente, Mario Scattolin, ha spiegato i dettagli degli interventi: “Del Monumento alla Partigiana abbiamo risistemato il prato verde, dotandolo di un sistema di irrigazione, rimesso la siepe di bosso, ripulito i marmi e tutto l'intorno. I Giardini Napoleonici sono in fase di recupero rispetto al disegno originario: ci stiamo occupando dei 18mila metri quadri adibiti a giardino pubblico, molto utilizzato dai veneziani”. L'operazione comprende il recupero dell'architettura verde, della visibilità delle statue e dei monumenti presenti, nonché delle panchine, avvolte nel verde, e la ripulitura dell'intera area da rifiuti, per dare nel complesso una maggiore visibilità ai giardini.