Tornano i carri allegorici a Campalto. Il sindaco Brugnaro: “Un ‘occasione per rilanciare le città di Venezia e fare comunità”

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pubblico carnevale
 

Tornano i carri allegorici a Campalto. Il sindaco Brugnaro: “Un ‘occasione per rilanciare le città di Venezia e fare comunità”

03/03/2019

Non ha deluso le aspettative il ritorno dei carri allegorici a Campalto, un appuntamento che mancava da 18 anni e annunciato come una delle novità dell’edizione 2019 del Carnevale della terraferma.

Quindicimila le persone, tra bambini in maschera e famiglie, che dal primo pomeriggio hanno voluto assistere alla sfilata dei figuranti, dei gruppi mascherati e dei carri che hanno percorso via Orlanda e via Bagaron fino a raggiungere piazzale San Benedetto, dove ad aspettarli c’erano, insieme al sindaco Luigi Brugnaro, gli assessori Paola Mar, Renato Boraso e Giorgio D’Este, i presidenti di Municipalità di Favaro Veneto Marco Bellato e Mestre Carpenedo Vincenzo Conte e numerosi consiglieri comunali e di Municipalità.

“Avevamo promesso che saremmo ripartiti dalle Città di Venezia – ha spiegato il sindaco Brugnaro che dopo i carri al Lido e a Marghera, non ha voluto mancare l’evento di Campalto - credo che sia importante riconoscere a tutti i cittadini qualità anche nel divertimento, nei luoghi dove le persone vivono, in tutto il territorio comunale. Se vogliamo che la città sia più accogliente, sia più bella, sia più vissuta, bisogna ripartire dai luoghi e dalle persone. Per me è un piacere stare in mezzo ai cittadini - ha aggiunto il sindaco - perché è anche sulle loro spalle che pesa tutta la difesa di Venezia, ed è giusto che torni loro una parte di quella ricchezza in chiave di divertimento, di benessere, di futuro per i bambini, che terminati gli studi devono restare qui. Ecco perché è importante rilanciare i territori anche stando insieme e facendo comunità. Tutti insieme siamo una grandissima città, speciale.”

I festeggiamenti, promossi dalla Civica culturale Pro Campalto con il coordinamento di Vela e del delegato alla Cultura Simone Mestriner e il supporto di oltre 100 volontari, sono iniziati alle 13.30 in piazzale San Benedetto con il concerto della scuola Gramsci e il coro Serenissima. Poi la parata con una quarantina di Harley Davidson “mascherate”,  cui sono seguite 15 auto storiche. Sono quindi arrivati i carri a rallegrare le vie di Campalto con musica, majorette, clown, giocolieri, sbandieratori per un totale di 24 attrazioni. 

La festa continuerà in piazzale San Benedetto con un concerto rock and roll anni ‘60 per poi proseguire con lo spettacolo di 5 mangiafuoco e dj set.

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