Scavi in umido e ripristini fondamente: dal 27 marzo al via ai lavori nei rii Widmann e Gozzi-Sartori-Sant’Andrea a Cannaregio

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Rio dei Gozzi – Sartori – Sant’Andrea
 

Scavi in umido e ripristini fondamente: dal 27 marzo al via ai lavori nei rii Widmann e Gozzi-Sartori-Sant’Andrea a Cannaregio

20/03/2019

Continua la campagna di scavi in umido dei rii in centro storico. Da mercoledì 27 marzo sarà avviato l'intervento in rio Widmann a Cannaregio, dall’incrocio con il rio dei Santi Apostoli-San Cancian fino alla confluenza con il rio dei Miracoli-ponte del Piovan, mentre lunedì 1 aprile, nello stesso sestiere, toccherà al rio dei Gozzi-Sartori-Sant’Andrea, dall’incrocio con il rio dei Santi Apostoli-San Cancian fino alla confluenza con il rio dell’Acqua Dolce.

“Fin dall’insediamento di questa Amministrazione comunale – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto – il sindaco ha voluto che fosse ripresa quella fondamentale attività di scavo dei rii che, per anni, era stata abbandonata. Una prima delibera del 2016 ha previsto lo scavo di 7 rii per un totale di 1 milione di euro e un’altra approvata lo scorso anno per ulteriori 3,5 milioni con interventi su 21 rii. Le stime ci dicono – aggiunge l’assessore - che l’interramento medio dei rii di Venezia è dell’ordine di 2 centimetri l’anno, valore che porta a considerare necessario uno scavo complessivo annuo di almeno 10.000 metri cubi di fango. Un lavoro di manutenzione che deve essere eseguito costantemente per assicurare le condizioni di navigabilità, salubrità e sicurezza necessarie alla vita della città e dei cittadini. Una vera e propria attività di manutenzione che ha visto l’Amministrazione già ultimare i lavori in 9 dei rii in programma e che nei prossimi mesi procederà con gli ulteriori 19. Una promessa mantenuta anche grazie all’impegno di tanti operatori che, anche con condizioni meteorologiche non sempre favorevoli, lavorano per riuscire ad arrecare meno disagi possibili a chi usa la via d’acqua per spostarsi in città. A tutti loro va il più sincero ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione comunale”.

“Lo scavo in umido, ossia in presenza di acqua - spiega Nicola Picco, presidente di Insula SpA - permette di asportare gran parte dei fanghi depositati con tempi e costi molto minori, senza posare palancolati e senza la messa in asciutto. Contestualmente alle operazioni di scavo vengono eseguite attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli elementi della viabilità pubblica prospicienti alle vie d’acqua interessate dallo scavo che ne costituiscono il marginamento: gradinate, parapetti lignei, metallici o in muratura, colonnine marmoree, balaustre, listoline. Sarà inoltre eseguito il lavaggio dei paramenti spondali per eliminare le alghe e saranno integrati gli anelli per l’ormeggio dei natanti”.

Lo scavo sarà effettuato mediante benne, poste su barconi, e limitato alla sola fascia centrale del canale per non danneggiare i muri di sponda; andrà quindi eseguito in assenza di imbarcazioni ormeggiate. I fanghi scavati saranno poi conferiti nell’area di smaltimento realizzata dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (ex Magistrato alle acque) all’interno della conterminazione lagunare o in un impianto di trattamento autorizzato.

Il dettaglio degli interventi

Rio Widmann
Non tutto il rio sarà interessato dall’intervento, in quanto la parte terminale, a sud del ponte del Piovan, è già stata oggetto di lavori di scavo in umido nel 2016. Lo specchio acqueo interessato dai lavori di scavo in umido ha uno sviluppo di circa 133 metri lineari per una superficie di 918 metri quadrati. Il volume dei fanghi da scavare è stimato in 369 metri cubi. I lavori si protrarranno fino a metà aprile.

Rio dei Gozzi – Sartori – Sant’Andrea
Lo specchio acqueo interessato dai lavori di scavo in umido ha uno sviluppo di circa 163 metri lineari per una superficie di 1.179 metri quadrati. Il volume dei fanghi da scavare è stimato in 743 metri cubi. I lavori si protrarranno fino alla fine di aprile.

Venezia, 20 marzo 2019

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