Il sindaco Brugnaro alla presentazione del 6. rapporto di ricerca realizzato dall’Osservatorio “Generazione Proteo”

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Osservatorio “Generazione Proteo”
 

Il sindaco Brugnaro alla presentazione del 6. rapporto di ricerca realizzato dall’Osservatorio “Generazione Proteo”

15/03/2019

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto questa mattina, venerdì 15 marzo, all’Istituto Parini di Mestre per la presentazione del 6. rapporto di ricerca realizzato dall’Osservatorio “Generazione Proteo”, a cura dell’Università degli Studi “Link Campus University”. Si tratta di una fotografia dei giovani veneti, condotta su circa 20mila studenti di età compresa tra i 16 e i 19 anni, rappresentativi del territorio italiano. Come ogni anno l’Osservatorio ha realizzato una ricerca mirata a studiare aspettative, paure, ambizioni dei giovani rispetto a temi quali la politica, il lavoro, la scuola, la giustizia, gli stili di vita, i modelli e i consumi culturali, l’innovazione e l’ambiente, il bullismo e il cyberbullismo, il terrorismo.

“Tutte le scuole, come quella in cui siamo oggi, in cui i ragazzi si danno da fare, sono importanti per la loro crescita – ha esordito il primo cittadino rivolgendosi agli studenti presenti – e se a scuola si trova un ambiente familiare e in cui si fa molto sport si creano le condizioni per affrontare poi la vita e il mondo del lavoro, credendo nella meritocrazia e in ciò che consente di valorizzare il talento che c’è in ognuno di voi. Il mondo del lavoro in questi anni è cambiato: l’importante, in ogni settore, è darsi da fare, con onestà e serietà, non aspettarsi che i risultati arrivino senza metterci impegno. Dovete essere voi per primi a cercare in voi stessi il vostro talento, compiendo le vostre scelte, perché poi ne risponderete solo voi. Siete il nostro futuro – ha concluso il sindaco – sarete voi ad amministrare questa città: io come sindaco avrò fatto un buon lavoro se un domani sarete voi a governare, sarete voi la futura classe dirigente, a prescindere dal ruolo che ricoprirete e dal lavoro che farete. A cominciare da oggi, partecipando e sentendo vostra la cosa pubblica”.

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