La Città di Venezia ha deciso di dotarsi di una cosiddetta “Smart Control Room”, ossia una centrale di controllo unificata in grado di monitorare la mobilità, di intervenire tempestivamente nelle emergenze e di costruire una base dati su cui realizzare analisi predittive per migliorare la pianificazione: a regime sarà un vero e proprio strumento a disposizione delle autorità cittadine per la gestione di una realtà complessa come quella di Venezia e del suo territorio.
Esistono ad oggi varie centrali di controllo in città, quali quella del sistema di trasporto pubblico urbano (bus, navigazione, tram), diverse centrali che monitorano il trasporto privato (la video-sorveglianza di strade, parcheggi pubblici su strada e al coperto, Ztl auto e pullman turismo), mentre l'obiettivo dell'Amministrazione è di superare questo sistema parcellizzato e arrivare a dotarsi di una centrale unica, che integri e raccolga i dati derivanti dalle altre, aggiorni sistemi non più adeguati e realizzi sistemi per monitorare anche il flusso pedonale. Questo per riuscire a garantire la sicurezza e il controllo della mobilità a 360 gradi.
A regime dovranno confluire le centrali di controllo della rete multi-modale del trasporto pubblico locale, dei sistemi di videosorveglianza del traffico stradale, della rete semaforica, le telecamere di monitoraggio del traffico acqueo e pedonale e il sistema di videosorveglianza della centrale operativa della Polizia Locale. Il progetto potrà inoltre prevedere la possibile integrazione con altri sistemi di monitoraggio esistenti, quali quelli di aeroporto, porto, ferrovie, Anas, rete autostradale, Mose e sistema museale.
A fine 2018 l'Amministrazione veneziana ha approvato, grazie al contributo del Programma PON Metro 2014-2020, i finanziamenti per la realizzazione della sede della Smart Control Room nell'edificio di proprietà comunale sull'Isola del Tronchetto che ospitava la Polizia Locale. I lavori saranno eseguiti dalla società partecipata del Comune Insula Spa e dureranno da marzo a luglio 2019. Sono inoltre stati approvai i finanziamenti della parte tecnologica del progetto, affidata a Venis Spa (l'azienda Ict del Comune), che prevede che vengano realizzati, entro il 2019, video wall georeferenziati per il monitoraggio della città, le integrazioni software per convogliare tutti i dati provenienti dai vari punti di controllo e un nuovo sistema di controllo del traffico acqueo.