L'Isola di Sant'Elena a Venezia: un quartiere sorto dal nulla

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Sant'Elena viale alberato
 

L'Isola di Sant'Elena a Venezia: un quartiere sorto dal nulla

13/03/2019

Dopo la fine della prima guerra mondiale, la zona, che si trovata in stato di totale in abbandono dall'epoca dell'invasione napoleonica, ha cominciato a rifiorire con un forte intervento di urbanizzazione.

Grazie ai progetti di recupero affidati agli architetti Duilio e Giuseppe Torres, Giulio Alessandri e all’ingegnere Fausto Finzi, la barena circostante l’isola, trasformata in sacca e successivamente utilizzata come zona di addestramento per i militari, è stata bonificata ed urbanizzata e sono state edificate case e palazzine, costruiti viali, progettati giardini e parchi, costruendo, in pratica, un intero quartiere dal nulla.

Barena di S. Elena, area ora adibita a diporto velico e a cantiere nautico Actv

Essendo così recente, la toponomastica e la numerazione dell’Isola di Sant’Elena non seguono quelle del resto della città: solo qui troviamo viali, mentre i numeri civici sono indipendenti per ciascuna calle.

S.Elena verso Calle XXIV Maggio

Si può ripercorrere per immagini la storia dell'urbanizzazione di questa zona di Venezia sfogliando le foto digitalizzate dell'Archivio di Urbanistica sul sito www.albumdivenezia.it.

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