E' stato presentato questo pomeriggio nella Sala Tommaseo dell'Ateneo Veneto a Venezia il volume "Le cripte di Venezia". In rappresentanza dell'Amministrazione comunale è intervenuta la consigliera Deborah Onisto. Sono intervenuti inoltre Gianpaolo Scarante dell'Ateneo Veneto e gli autori Michela Agazzi, Gianpaolo Trevisan, Meital Shaie, Katia Martignago. I lavori sono stati introdotti da Amerigo Restucci e coordinati da Manuela Zorzi, dell'Università IUAV di Venezia, che ha curato il volume edito da Chartesia.

Si tratta di un volume da collezione che ricostruisce il culto delle reliquie dei santi nelle chiese veneziane e approfondisce la storia, la dislocazione, la configurazione, la funzione, le modalità costruttive e lo stato di conservazione di cripte, tombe e cappelle ipogee antiche di secoli. La ricchezza di documenti storici, informazioni e immagini inedite presenti nel libro offre l’opportunità di rileggere con occhi nuovi una Venezia che non finisce mai di stupire e affascinare.

"Mi sono immersa nella lettura di in un lavoro straordinario - ha esordito Onisto - che ci riporta indietro nel tempo, in luoghi unici, a volte misteriosi, poco conosciuti, di grande spiritualità di una città che si dona e ci dona sempre elementi unici, a volte insondabili. Un viaggio nella bellezza archittetonica, di storia, di sapere, di vita sociale, politica e spirituale di una città che trasuda passato, che alimenta in ognuno di noi grandi sentimenti ed emozioni. Vorrei ringraziare chi ha dato vita a questo lavoro e coloro che ne hanno sostenuto la stesura. L'Amministrazione comunale, intuendone la profondità e la valenza, ha voluto non solo patrocinarlo ma, attraverso la mia presenza, confermarne il grande interesse".

Il volume è stato realizzato col patrocinio del Comune e del Patriarcato di Venezia.

Venezia, 20 dicembre 2018