Le attività di controllo del territorio svolte dal Corpo di Polizia locale in tutti i quartieri della terraferma mestrina hanno portato, nel pomeriggio di ieri, all'ennesimo arresto in flagranza di reato. Una radiomobile del Servizio Sicurezza urbana, verso le ore 14.30, ha notato la presenza di fronte alla chiesa di Carpenedo, all'intersezione tra le vie Garibaldi e San Donà, di un noto spacciatore della Sierra Leone.
Al controllo degli agenti, il pusher, che si era accorto della presenza dell'unità cinofila, ha reagito spingendo un pubblico ufficiale e fuggendo lungo una via interna. Durante la fuga lo spacciatore ha lanciato un involucro, con qualche decina di grammi di marijuana, all'interno del cortile di una scuola materna nel tentativo di liberarsi dello stupefacente. L'inseguimento del sospetto si è concluso dopo un paio di minuti.
La perquisizione del reo ha consentito inoltre di rinvenire tre ulteriori bustine di marijuana pronte per lo spaccio al minuto.
Il successivo controllo del telefono cellulare ha consentito di accertare che il cittadino della Sierra Leone, T.A. di anni 24, aveva un appuntamento con un cliente proveniente dall'interland mestrino.
Il reo, già tratto in arresto sempre dalla Polizia locale di Venezia nel maggio dell'anno in corso, è stato nuovamente arrestato e trasferito nella camera di sicurezza del Corpo a Piazzale Roma.
Dopo avere trascorso la notte in cella lo spacciatore è stato condotto innanzi al giudice, ove si trova tuttora.