Polizia locale: altri tre arresti per borseggio in centro storico

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Polizia locale: altri tre arresti per borseggio in centro storico

22/10/2018

 

Continua l'attività di contrasto ai reati predatori da parte della Polizia locale di Venezia in centro storico.

Nel pomeriggio di sabato, sul ponte della Paglia, gli operatori del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto tre cittadini di nazionalità rumena: due donne, B.G. di 25 e G.V. di 42 anni ed un uomo, G.A. di 24 anni. I tre cittadini comunitari sono stati colti in flagranza del reato di furto pluriaggravato in concorso e tentato furto pluriaggravato in concorso.

Le attività, portate a termine da agenti in borghese, erano espressamente finalizzate alla cattura dei borseggiatori in azione nei pressi del ponte della Paglia, che negli ultimi giorni era stato teatro di numerosi borseggi poi denunciati.

Le operazioni sono scattate nel primo pomeriggio, quando intorno alle 15, gli agenti del Nucleo operativo hanno intercettato il terzetto sospetto, indifferente al panorama e intento invece ad osservare borse e zaini dei turisti occupati a scattare fotografie.

Ad un certo punto i tre rumeni si sono accodati ad una donna asiatica, poi risultata essere una cittadina coreana di anni 53, riuscendo a estrarle dalla giacca un costoso telefono cellulare.

Dopo pochi istanti il terzetto è entrato nuovamente in azione a danno di una turista francese di 66 anni, che faceva parte di un nutrito gruppo organizzato. Gli agenti in borghese sono intervenuti proprio mentre una delle due donne infilava la mano dentro la borsa della turista per sottrarle il portafoglio.

Dichiarati in arresto, i tre borseggiatori sono stati sottoposti a perquisizione, consentendo di rinvenire anche 1.685,00 euro.

Dopo aver trascorso due giorni nella camera di sicurezza della Polizia locale i tre arrestati sono stati condotti questa mattina innanzi al giudice: l'uomo e la donna più anziana, entrambi gravati da precedenti di polizia, hanno patteggiato la pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione e 300,00 euro di multa; per l'uomo anche il divieto di dimora nel Veneto e per la donna l'obbligo di firma a Roma. La rumena più giovane, incensurata, è stata condannata alla pena di 8 mesi di reclusione.

La somma di 1.685,00 euro è stata confiscata.

 

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