La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina a Palazzo Cavagnis al convegno “La rete necessaria”, iniziativa promossa dall’associazione “La Gabbianella e altri animali”, nell’ambito del calendario degli appuntamenti di “Dritti sui Diritti” e “Le Città in festa”. Al centro del confronto il delicato tema della tutela del diritto ad una crescita armoniosa per i figli dei detenuti e per i bambini che crescono negli istituti a custodia attenuata per detenute madri (Icam), con particolare riferimento alla realtà veneziana.
“Venezia - ha esordito Damiano nel portare i saluti dell’Amministrazione comunale - è una città che ha da sempre a cuore il destino dei bambini e dei giovani, per i quali, in particolare in questi ultimi anni, la Giunta sta portando avanti una serie di progetti e proposte. Ancora di più vogliamo rivolgere la nostra attenzione a quei minori che, loro malgrado, si trovano coinvolti in vicissitudini legali: sono bambini e giovani che hanno bisogno che le istituzioni siano presenti e diano il loro supporto materiale e psicologico. E’ necessario che le istituzioni trovino le soluzioni migliori per prenderli per mano e accompagnarli nel loro percorso di crescita”. La presidente ha poi ringraziato, a nome della città, gli operatori dell’associazione promotrice del convegno per l’impegno e la professionalità dimostrati ogni giorno, per garantire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ai bimbi dei detenuti. “La serenità di un bambino - ha concluso la presidente - è il mattone fondamentale sul quale è possibile costruire quella meravigliosa struttura che è l’individuo adulto, cittadino onesto e integrato nella propria comunità”.
Nella prima parte della mattinata si sono alternati gli interventi dei vari relatori, ciascuno dei quali ha evidenziato un aspetto particolare della complessa questione oggetto del convegno. Carla Forcolin, presidente dell’associazione “La Gabbianella e altri animali”, ha introdotto il tema illustrando le problematiche dei bambini che crescono in carcere, mentre Giovanna Messere, dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, si è soffermata sull’attuazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nei confronti dei bambini figli di genitori detenuti. All’intervento di Caterina Chinnici, europarlamentare componente della Commissione Libe, per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, che ha parlato delle differenze normative relative alla tutela dei figli dei detenuti in Europa, è seguito quello di Mauro Palma, garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale su “Desideri e speranze dei detenuti per i loro figli”. A chiudere la prima parte del convegno è stata Aurea Dissegna, estensore del Protocollo d'intesa interistituzionale riguardante forme di accoglienza per i bambini dell'Icam di Venezia, già pubblico tutore dei minori del Veneto e già garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, che ha illustrato un esempio di “rete di protezione”, ideata per permettere una crescita serena ai bambini che crescono negli Icam. Il confronto è poi proseguito con una tavola rotonda sulla tutela dei diritti dei bambini che crescono nell’Icam della Casa di reclusione femminile di Venezia.
Venezia, 12 ottobre 2018