Al via oggi “Scirocco 2018”: un’ imponente esercitazione di protezione civile con 250 volontari e 100 carabinieri coinvolti

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Protezione civile al lavoro
 

Al via oggi “Scirocco 2018”: un’ imponente esercitazione di protezione civile con 250 volontari e 100 carabinieri coinvolti

13/10/2018

Le operazioni sono scattate alle 7 di questa mattina quando 250 volontari appartenenti ai Gruppi comunali di Protezione civile e alle associazioni del Distretto 3 Venezia, insieme a circa un centinaio di Carabinieri hanno messo in atto “Scirocco 2018”: un’imponente esercitazione che ha interessato l’intero territorio comunale in numerosi scenari di rischio, dalla ricerca di persone scomparse, alla messa in sicurezza di beni culturali, dall’allestimento di un campo base al recupero di naufraghi in laguna.

Obiettivo della attività era quello di testare le procedure operative già previste dalla pianificazione d’emergenza per verificare tempi e modalità d’intervento, il coordinamento del personale, la risposta operativa del volontariato.

Ecco dunque che questa mattina coordinate dalla SUGE, Sala unificata gestione emergenze dei vigili del Fuoco, e dal Coc, Centro operativo comunale, i volontari hanno messo in atto a una concatenazione di attività a salvaguardia del territorio, delle persone e delle cose.

Il punto di partenza è stato immaginare che da alcuni giorni il territorio comunale fosse interessato da precipitazioni intense, con piogge torrenziali, tali da provocare allagamenti, infiltrazioni, cadute di alberi, esondazioni. Le squadre di volontari sono state dirottate a Marghera, Gazzera, Zelarino, Dese per evitare situazioni di rischio idraulico: con motopompe e idrovore hanno risucchiato l’acqua in esubero e hanno posizionato sacchi di sabbia a protezione degli argini dei canali.

Contemporaneamente al parco di San Giuliano è stato allestito, dal 4° Battaglione Carabinieri Veneto, un campo base per accogliere i numerosi sfollati, che a causa del maltempo sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni. Si trattava di 45 persone, tra loro donne, bambini e persone con disabilità, che sono stati rifocillati dalla cucina da campo del 5° Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, ospitati nelle tende e opportunamente registrati.

A causa delle simulate infiltrazioni d’acqua anche i beni culturali della chiesa Corpus Domini nel rione Pertini, a Mestre, rischiavano di andare perduti per sempre, ma grazie all’intervento del nucleo Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Venezia, i vigili del fuoco, i tecnici della Soprintendenza e i volontari del Nucleo tutela beni culturali sono stati messi al sicuro.

Contemporaneamente altri volontari di Protezione civile, coadiuvati dalle unità cinofile San Marco e dai Discovery dogs, sono stati impegnati nella ricerca di due persone anziane, disperse a Forte Gazzera e al Bosco di Franca. Anche in questo caso, il prezioso aiuto degli amici a quattro zampe, ha consentito un ritrovamento in tempi rapidi degli scomparsi.

Ma l’esercitazione non è finita qui. Alle 10.30 l’ Ente zona industriale di Porto Marghera ha comunicato un incidente che ha interessato la Petroven con l’affondamento in laguna di un tetto galleggiante di un serbatoio di stoccaggio di benzina di 700 mc, poi recuperato con l’aiuto della Capitaneria di Porto, scongiurando la dispersione delle sostanze inquinanti.

L’attività ha visto il coinvolgimento della Polizia locale, del Comando provinciale dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri, che sono stati direttamente impegnati in scenari operativi tipici dell’Arma: dalla verifica in una farmacia comunale da parte dei Nas, alla messa in sicurezza di animali esotici.

Una macchina organizzativa testata in ogni sua minima fase per verificare ogni singolo passaggio fatto di indicazioni, comunicazioni, ordini e consegne che in caso di calamità devono poter essere ricevute ed eseguite nel dettaglio e senza perdite di tempo.

Soddisfazione per il risultato dell’esercitazione è stata espressa dall’assessore alla Protezione civile Giorgio D’Este che ringraziando tutti i volontari e gli Enti di soccorso partecipanti ha dichiarato: “Considerata la peculiarità del territorio comunale, tra terraferma, laguna e isole, siamo molto soddisfatti per la cura e l’attenzione con cui sono state portate a termine tutte le operazioni emergenziali, grazie alla collaborazione di numerosi attori istituzionali che hanno dimostrato capacità e professionalità specialistiche”.

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