La Giunta approva l’adesione al progetto Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva per l’inserimento in un ambiente lavorativo di 28 disoccupati privi di tutele

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Ca' farsetti
 

La Giunta approva l’adesione al progetto Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva per l’inserimento in un ambiente lavorativo di 28 disoccupati privi di tutele

21/06/2018

 

La Giunta, su proposta dell’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, ha approvato una delibera che autorizza il Comune di Venezia a proseguire alla partecipazione del progetto “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva” che favorisce l’inserimento lavorativo temporaneo di 28 disoccupati privi di tutele.

“Il Comune di Venezia si conferma capofila nell’ambito della politiche di inclusione del lavoro e conferma quanto già fatto nel 2017.  Il progetto di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva” ha la finalità di sostenere soggetti svantaggiati e deboli nel mercato del lavoro finanziando interventi di interesse generale rivolti alla collettività, destinati a migliorare i servizi resi ai cittadini ed il funzionamento della pubblica amministrazione – spiega Venturini - L’inserimento prevede una durata di 6 mesi e 20 ore settimanali e comprende l'attuazione di iniziative finalizzate all'impiego temporaneo e straordinario in lavori di pubblica utilità integrate da due servizi: orientamento per valutare le singole competenze, il fabbisogno sociale e lavorativo e  accompagnamento per la ricerca attiva di lavoro, l’accompagnamento al lavoro e il tutorato”. 

Le 28 persone destinatarie del progetto devono essere residenti o domiciliate nei territori del Comune di Venezia, con più di 30 anni di età, disoccupate, svantaggiate, prese in carico dai servizi sociali a prescindere dalla durata della disoccupazione, che, nella fase di selezione dovranno possedere le competenze richieste per le diverse tipologie di attività di pubblica utilità individuate dagli Uffici comunali presso cui si realizzeranno i percorsi lavorativi.  L'iniziativa è sostenuta dalla Regione Veneto, a cui va aggiunta una quota di cofinanziamento incarico al Comune di Venezia di 56mila euro e agli altri Comuni aderenti. 

Come nel 2017, perseguendo in una logica di rete, si propone il partenariato composto da Comune di Venezia come soggetto proponente, con altri comuni del territorio ed enti o cooperative sociali nelle quali, poi, saranno impiegati i 28 cittadini disoccupati. Nel 2017 facevano parte del partenariato l’Istituzione Bosco e Grandi Parchi, il Servizio Esecuzione Logistica, il Servizio Sviluppo ed Integrazione dei Sistemi Informativi, il Servizio VEZ Rete Biblioteche, il Servizio Musei E.B.A., il Servizio Sistemi Informativi e Telecomunicazioni, il Servizio Centro Culturale Candiani, Circuito Cinema, oltre che presso alcuni uffici dei Comuni di Marcon e Quarto d’Altino.

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