Follow Up! Venice shares Klowledge spaces: presentata a Ca' Farsetti la nuova esposizione del Padiglione Venezia

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sindaco e staff curatoriale
 

Follow Up! Venice shares Klowledge spaces: presentata a Ca' Farsetti la nuova esposizione del Padiglione Venezia

18/05/2018

 

Venezia condivide gli spazi di conoscenza mettendo al centro del prossimo allestimento del Padiglione Venezia, in occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura, gli open big data. Dall'analogico, con i caratteri mobili di stampa, alla riorganizzazione digitale dei dati: arcaico e moderno si fondono in un'esposizione in cui ricerca e innovazione presentano la storia, il presente e il futuro della città nella sua dimensione metropolitana.

“Follow Up! Venice shares Klowledge spaces”, questo il titolo dell'esposizione che verrà inaugurata venerdì 25 maggio, è stata presentata questa mattina a Ca' Farsetti alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del consigliere delegato alla Smart City e referente istituzionale del padiglione, Luca Battistella, del direttore artistico Stefano Quarta, di Anna Buzzacchi, presidente dell'Ordine degli Architetti di Venezia, Maria Chiara Tosi, professore di Urbanistica allo Iuav, Nicola Picco presidente di Insula e Luca Corsato, presidente di Open sensor data.

“Ringrazio il sindaco per avermi consentito di pensare e programmare questo evento per il quale ho riunito intorno a un tavolo uno staff importante che include le Società partecipate del Comune, l'Archivio di Stato, le università veneziane Iuav e Ca' Foscari, oltre ad altri atenei italiani e stranieri, in un grande processo di raccolta, elaborazione e condivisione dei dati per raccontare come è stata la città, come è, e come potrà divenire. Un progetto che ruota intorno al concetto di trasparenza”.

“Tutto il padiglione insiste su questo – ha spiegato il direttore artistico Stefano Quarta – su un esercizio di riuso e riaggregazione dei dati. L'allestimento ci fa toccare i caratteri mobili di stampa autentici e ci fa immergere nella proiezione tridimensionale dei nuovi cassetti di dati. Per far questo si è attinto dal sapere presente in città attraverso le Istituzioni che operano su questo patrimonio informativo mettendo tutto insieme in una logica di acquedotto. L'Amministrazione si fa garante sulla possibile fruibilità dei dati mettendoli in rete e lasciando l'iniziativa ai molti che possono intervenire riaggregandoli”.

Nel Padiglione sarà infatti possibile scaricare e riusare parti della immensa mole dei dati messi a disposizione dai partner aderenti e liberamente fruibili dai visitatori.

“Sono molto orgoglioso di presentare questo padiglione, che mostra la Venezia che esiste e lavora, fuori dagli stereotipi – ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Una città del futuro, moderna in tutto, anche nella sua lentezza.
L'anno scorso abbiamo presentato l'artigianato ed è stato un successo, nonostante le critiche iniziali pretestuose, perché qualcuno si erge sempre a giudice prima ancora di aspettare che finisca la partita. Quest'anno il tema è quello della trasparenza, della libertà e della creatività.
Ognuna delle persone che ha lavorato a questo progetto ha contribuito, mettendo la propria passione e il proprio entusiasmo ed è importante riconoscerne il talento. E' stato un lavoro collettivo, in cui professionisti che in questa città non hanno mai avuto l'occasione di essere chiamati in prima persona, grazie a una sinergia con le Università e gli Ordini professionali hanno trovato di nuovo la loro città e potuto esprimersi. Speriamo che i veneziani, con queste azioni di esempio, recuperino quella forza e quell'entusiasmo che ci possono spingere di nuovo a vincere quella mancanza di protagonismo che abbiamo avuto per troppi anni”.

Nuove idee per la città d’acqua e di terra, in linea con il Documento del sindaco per il Piano degli Interventi, che si esprimerà in un intenso programma di workshop, laboratori, incontri e conferenze adatti a ogni pubblico, in continuum con le attività e la recente riflessione sul centenario di Porto Marghera.

La mostra, allestita grazie al contributo di numerosi sponsor, resterà aperta dal 26 maggio al 25 novembre.

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