Polizia municipale: spacciatore di cocaina arrestato in un bar a Marghera

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Polizia municipale: spacciatore di cocaina arrestato in un bar a Marghera

29/03/2018

Gli agenti del Nucleo Operativo della Polizia locale di Venezia hanno arrestato ieri sera al Bar Eden di Marghera un trentatreenne tunisino dedito allo spaccio di cocaina. Il fratello dell’uomo, spacciatore anch’esso, era stato arrestato la settimana scorsa.

Agli investigatori della Polizia Locale, che da tempo stavano tenendo sotto controllo situazioni di spaccio in due bar di via Triste a Marghera, non erano sfuggiti i movimenti dei due fratelli, uno attivo al bar Sport, l’altro al bar Eden.

Dopo un’approfondita attività di osservazione gli uomini del Nucleo Operativo sono intervenuti verso le 21, facendo confluire sul posto le radiomobili del Pronto Impiego del Servizio Sicurezza Urbana. Alla vista dei mezzi di servizio il tunisino è uscito di corsa dal bar e ha tentato la fuga a piedi cercando di disfarsi dell'accendino contenente dosi pronte di cocaina gettandolo nel giardino di una casa ma stato subito bloccato e ammanettato. L'accendino modificato è stato ritrovato e la cocaina sequestrata.

Le operazioni sono poi proseguite nella residenza dello spacciatore, a Vigonovo in provincia di Venezia dove, grazie all’aiuto dell'unità cinofila, sono state ritrovate altre 5 dosi di cocaina pronto spaccio, un sasso di cocaina quasi pura del peso di circa 10 grammi e un bilancino di precisione. All’uomo sono inoltre stati sequestrati 650 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. Settanta in tutto le dosi confezionabili sequestrate, mediamente da 0,2 grammi; da ad una prima analisi con i test antidroga portatili la purezza della cocaina dovrebbe essere dell’82%, come quella sequestrata al fratello.

Il tunisino è stato arrestato e, in accordo con il Sostituto Procuratore di turno, trattenuto nella cella di sicurezza del Comando di Polizia Locale. Questa mattina l’uomo è stato condotto davanti al giudice per la convalida dell'arresto e tenuto in custodia cautelare presso il proprio domicilio.

Venezia, 29 marzo 2018

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