Polizia municipale: vasta operazione antidegrado e anti criminalità nei giorni scorsi a Mestre e Venezia

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Polizia municipale: vasta operazione antidegrado e anti criminalità nei giorni scorsi a Mestre e Venezia

23/09/2017

Nei giorni scorsi il Servizio Sicurezza urbana della Polizia Locale di Venezia, quotidianamente rafforzato dalla presenza di circa 20 degli agenti appena entrati in servizio, ha portato a termine una serie di attività anticrimine e antidegrado in tutte le aree calde di Mestre e di Venezia. Sono stati effettuati controlli antidroga, antiborseggio ed antidegrado, che hanno visto impegnati circa 30 agenti per ognuna delle due giornate, e che hanno portato a risultati significativi. Nel dettaglio, 1 persona è stata arrestata per borseggio; 3 persone sono state denunciate rispettivamente per spaccio di eroina, per borseggio e per furto in un supermercato; 3 sono state sanzionate per ubriachezza manifesta e 1 per atti contrari alla pubblica decenza. Sono stati infine sequestrati 3 etti di marijuana.

Protagonisti della prima operazione, mercoledì pomeriggio, sono stati gli operatori del Servizio Sicurezza urbana che, nell’ambito dei controlli antidegrado effettuati quotidianamente nelle aree calde di Mestre, sono intervenuti ripetutamente in Piazzale Olivotti a Mestre, redigendo 3 verbali per ubriachezza manifesta a carico di altrettanti uomini italiani, ed un verbale per atti contrari alla pubblica decenza, sempre a carico di un cittadino italiano sorpreso a urinare per strada. Sempre nel pomeriggio di mercoledì, nel corso di un’attività antidroga svolta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria nella zona di via Trento - via Monte San Michele, è stato colto in flagranza del reato di spaccio di due dosi di eroina un 36enne cittadino del Bangladesh. Lo spacciatore, che operava con altri soggetti nigeriani, dopo una intensa contrattazione, stava vendendo per 40 euro lo stupefacente a un cittadino italiano di 40 anni, proveniente da Bibione. Il bengalese, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale, attualmente sottoposto alla misura dell'obbligo di firma presso la Polizia giudiziaria, ed è stato denunciato a piede libero e sarà segnalato al giudice per l'aggravamento della misura cautelare, mentre il cittadino italiano verrà segnalato in Prefettura come consumatore di stupefacenti.

Giovedì, verso mezzogiorno, è stato colto in flagranza di furto un sedicente cittadino iracheno di 35 anni, senza fissa dimora in Italia, che aveva rubato nel supermercato Coop di Corso del popolo a Mestre 16 pezzi di formaggio Grana, per un valore complessivo di 150 euro, ed era stato scoperto dal personale del negozio. L’uomo, che nel frattempo era riuscito a fuggire, è stato subito raggiunto ed ammanettato da due operatori della Polizia locale appena assunti e da personale della Sezione di Mestre presente sul posto per il servizio antidegrado ed è stato portato al Comando generale per i rilievi fotodattiloscopici e la denuncia a piede libero.

Nel pomeriggio di giovedì, verso le ore 16, nell'area di carico scarico dei passeggeri dell'autobus numero 5 in Piazzale Roma, il Nucleo di Polizia Giudiziaria del Corpo ha colto in flagranza del reato di tentato borseggio tre donne di etnia rom. Più che note alla Polizia locale, le donne, che avevano già tentato ripetuti approcci nei confronti dei turisti in partenza per l'aeroporto, sono state bloccate mentre infilavano le mani nella borsa di una turista americana di 40 anni. Delle tre borseggiatrici, la prima, una cittadina croata di 25 anni è stata arrestata e trasferita immediatamente nella camera di sicurezza del Servizio Sicurezza Urbana dove è rimasta tutta la notte; la seconda, una 29enne bosniaca al nono mese di gravidanza, è stata denunciata a piede libero, mentre la terza, dodicenne, è stata trasferita in una comunità per minori. Ieri mattina l'arrestata è stata condotta innanzi al giudice per la convalida dell'arresto e gli adempimenti di rito. Salgono così a 65 le persone arrestate o denunciate per borseggio quest’anno dalla Polizia locale. 

Un’altra operazione antidroga si è svolta infine, sempre giovedì pomeriggio, al Parco Albanese, dove personale del Servizio Sicurezza Urbana, affiancato da operatori di nuova nomina e dal cane antidroga Kuma, ha trovato e sequestrato diversi sacchetti di cellophane contenenti marijuana, per un peso complessivo di circa 3 etti, che erano nascosti nell'area delle "piramidi", all'interno delle condotte dell'acqua, tra le siepi, sugli alberi, nei cestini delle immondizie e nei tombini per le acque piovane. 

Venezia, 23 settembre 2017

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