E' iniziata questa mattina, con un calendario davvero denso di appuntamenti, la “due giorni” di lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e delle periferie, presieduta dall'onorevole Andrea Causin e composta dai suoi colleghi Daniela Gasperini, Paolo Gandolfi e Marco Miccoli.
La giornata si è aperta con una serie di audizioni riservate della Commissione a varie associazioni e Comitati operanti nel nostro territorio, in cui sono stati toccate varie tematiche, da quelle, più generali dell'ordine pubblico e della sicurezza, ad altre, più circostanziate, come ad esempio la gestione delle case popolari o la spinosa questione dei nuovi stranieri non accompagnati.
Il primo appuntamento pomeridiano prevedeva invece la visita alla Casa dell'Ospitalità di Mestre. La Commissione, accompagnata dalla vicesindaco Colle e dagli assessori Venturini e D'Este, è stata accolta dalla presidente del CdA della Fondazione che gestisce la struttura, Paola Bonetti, e dal direttore, Francesco Pilli.
“Nella Casa dell'Ospitalità – ha spiegato l'assessore Venturini – è in corso una grande trasformazione, che riflette in pieno la filosofia che la giunta Brugnaro ha riguardo alle politiche sociali: non più mera assistenza, ma l'avvio di un progetto di recupero e di 'inclusione sociale' della persona in difficoltà, offrendogli dapprima opportunità di riscatto all'interno della struttura stessa, lavorando ad esempio nella cogestione della mensa o nel neo-nato 'progetto resa', con cui vengono recuperati il cibo e i generi alimentari in eccesso del Novotel. La seconda fase riguarda invece l'uscita vera e propria dalla struttura, con un inserimento lavorativo, e andando a vivere in un alloggio esterno.”
“Per la Commissione – ha spiegato Causin – è importante conoscere da vicino non solo le problematiche sociali esistenti nella grandi Città metropolitane, ma anche quanto di buono si sta facendo in esse, per riferire poi al Parlamento e rimodulare le leggi e le normative che disciplinano questo delicato settore. Penso ad esempio, allo stesso 'bando per le periferie', che dovrà essere ricalibrato, dando un occhio di riguardo, e un maggior sostegno, alle associazioni e alle varie realtà che operano ogni giorno in prima linea.”