Presentato oggi a Ca' Farsetti il Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia

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Assessore Mar e presidente Pea
 

Presentato oggi a Ca' Farsetti il Progetto di governance territoriale del turismo a Venezia

13/07/2017

Innovazione, sostenibilità, valorizzazione dell'offerta culturale: ruota attorno a queste parole chiave il progetto di governance territoriale del turismo a Venezia promosso dall'Amministrazione comunale e presentato questa mattina a Ca' Farsetti dall'assessore al Turismo, Paola Mar, insieme alla presidente della Commissione consiliare Cultura, Giorgia Pea, e dalla dirigente del Settore Turismo Elisabetta Piccin. Presenti all'incontro con i giornalisti anche i presidenti delle Commissioni Infrastrutture, Gianpaolo Formenti, e Artigianato e Commercio, Paolo Pellegrini.
 
“Questo documento – ha esordito Mar – è insieme il punto di arrivo di un lungo percorso di democrazia partecipata, che ha visto dialogare proficuamente l'Amministrazione con i cittadini, le categorie, gli operatori di settore, e il punto di partenza di un progetto che vuole dare risposte adeguate ed efficaci alle problematiche legate al turismo. Il progetto (delibera 259 dell’11 luglio 2017) segue la deliberazione di Giunta comunale n. 91 del 27 aprile 2017 che definiva le linee di indirizzo a breve e medio periodo per la governance territoriale del turismo a Venezia individuando 34 azioni da tradurre in atti amministrativi di cui 12 già concluse o parzialmente avviate. L'idea è che Venezia possa innovarsi attraverso un turismo sostenibile per valorizzare la sua dimensione urbana, nel rispetto della sua autenticità e unicità".

“Finalmente presentiamo, con grande orgoglio, – ha aggiunto Pea – questo importante strumento, frutto di un intenso lavoro di squadra. Per le città di Venezia il turismo è sicuramente una risorsa che dobbiamo imparare a governare e che, insieme all'offerta culturale, saprà essere occasione di rinascita per la città. La volontà dell'Amministrazione non è certo quella di chiudere Venezia ai turisti, che saranno sempre i benvenuti, ma di attuare una politica di controllo dei flussi turistici nel rispetto dei residenti, proponendo agli ospiti occasioni e percorsi per scoprire anche i luoghi meno conosciuti della città”.

“Il progetto, in coerenza con le linee di mandato 2015-2020 e con gli atti di programmazione adottati e contenuti del Documento Unico di Programmazione (DUP), – ha spiegato Piccin - si divide in tre parti. La prima esamina il percorso partecipato avviato a ottobre 2016 nelle Commissioni consiliari VI, VIII e IX di ascolto delle 23 proposte presentate. Nell'analisi viene proposto anche un collegamento con la strategia del Destination Management Plan (DMP), elaborato dall’Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica (OGD). La seconda parte delinea la proposta progettuale e operativa strutturata come documento di programmazione di strategie generali declinati in corrispondenti obiettivi specifici: governare la risorsa; tutelare la residenzialità; bilanciare gli extracosti per favorire la valorizzazione e lo sviluppo della Città; innovare l’informazione; educare a un turismo responsabile ecosostenibile. Per ognuno degli obiettivi generali viene dettagliata la strada per conseguirlo. La Terza parte del documento, infine, contiene un quadro riassuntivo delle principali linee di intervento che l'Amministrazione intende, in base ai propri atti di programmazione, mettere in atto per fronteggiare a breve termine la criticità legata alla stagionalità dei flussi turistici”.

Tra le recenti misure già realizzate o avviate dall'Amministrazione comunale l'assessore Mar ha ricordato, a titolo di esempio,le nuove norme per limitare l'apertura di nuove attività dei cosiddetti “take away” o quelle relative al riordino dei plateatici o al blocco dei cambi di destinazione d'uso; i bandi per il reclutamento di nuovi operatori della Polizia municipale da impiegare con compiti di sicurezza, controllo e tutela del decoro; l'istituzione del biglietto unico metropolitano, il nuovo pass integrato per viaggiare su tutta la rete di trasporto gestita dal Gruppo Avm e Atvo; il progetto “Non solo Museo”, promosso in collaborazione con la Fondazione Musei Civici Veneziani e le associazioni delle guide turistiche abilitate.
“Oggi – ha spiegato Mar – parte #EnjoyRespectVenezia, una massiccia campagna di sensibilizzazione internazionale e locale sul decoro urbano che vuole essere contemporaneamente un invito al rispetto della città e un aiuto per viverla al meglio. Non solo divieti dunque, ma anche indicazioni e buone regole per una maggiore consapevolezza da parte degli ospiti delle esigenze della città e dei suoi abitanti”. La campagna è veicolata attraverso gli strumenti più vari, dalle affissioni ai canali social, dalle informazioni sulla nuova sezione dedicata sul sito istituzionale del Comune ai video dei testimonial come Bebe Vio e la cantante Elisa. Sul sito della campagna, tradotto in 11 lingue,  (www.comune.venezia.it/it/EnjoyRespectVenezia) si possono trovare tante informazioni e suggerimenti utili, come le proposte degli itinerari sostenibili di Detourism, il geoportale con le strutture ricettive autorizzate o la mappa georeferenziata delle aree di ristoro dove consumare in tranquillità il pasto. La campagna sarà veicolata non solo in città ma anche, a livello preventivo, con il Ministero (Enit), Regione Veneto, siti di prenotazione online, vettori aerei, tour operator e altri. Stiamo lavorando, inoltre, con le categorie cittadine perché il messaggio della campagna si diffonda il più possibile”.

Alcune delle misure previste dal documento di governance verranno messe in atto, in via sperimentale, nel prossimo fine settimana quando, in occasione della festa del Redentore, si registrerà un picco di accessi in città. “I dati che raccoglieremo, relativi al conteggio delle presenze e all'accesso controllato in Piazza San Marco -– ha sottolineato Mar – ci saranno molto utili per valutare l'efficacia delle azioni e studiarne le future applicazioni”.

“Abbiamo lanciato un sasso nello stagno – ha concluso Mar – redigendo un documento in cui Venezia, nella sua unicità anche con il territorio metropolitano, prima fra le 5 principali città d’arte italiane, costituisce un punto di riferimento, un progetto pilota come previsto nel Piano strategico del turismo 2017-2022 del Mibact. Stiamo dimostrando di essere una città viva che mira a far diventare il turismo una risorsa che possa convivere, in modo equilibrato, con i residenti contribuendo alla crescita della città storica, ma anche delle sue isole e della terraferma. Il nostro obiettivo non è la monocultura turistica ma la crescita di una economia articolata e complessa al cui interno siano riconoscibili e si sviluppino altre funzioni produttive di eccellenza e forte attrazione".

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