Presentata al Goldoni la stagione del Teatro Stabile del Veneto

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Presentata al Goldoni la stagione del Teatro Stabile del Veneto

04/07/2017

E’ stata presentata stamattina “Una stagione dai mille volti 2017-2018” la programmazione del Teatro Stabile del Veneto che interesserà il Teatro Goldoni di Venezia e il Teatro Verdi di Padova.
Un programma composto da cinquanta titoli per più di centocinquanta  serate. Ventisette gli spettacoli teatrali in abbonamento, con artisti come Toni Servillo, Raoul Bova, Claudia Cardinale, Marco Paolini, Ale e Franz, registi come Peter Stein, Leo Muscato e Arturo Cirillo.
Tutti protagonisti di allestimenti che danno nuove chiavi di lettura a classici come Goldoni, Pirandello e Shakespeare, quest’ultimo con due testi “minori” da riscoprire, ma anche autori europei del passato, come Friedrich Schiller e Friedrich Dürrenmatt, o del presente, come Umberto Eco e Cristina Comencini.
Il presidente del Teatro Stabile del Veneto Angelo Tabaro, ricordando che quello che si è presentato stamane è il terzo anno di programmazione come teatro nazionale, ha affermato che “si sta raggiungendo un equilibrio tra quello che acquistiamo sul mercato e le nostre produzioni.  
Gli spettacoli che offriamo al pubblico, ha continuato il presidente,  possono essere acquistati, coprodotti con altri teatri, o prodotti da noi stessi. Parliamo di stagioni, ma la realtà è che il teatro a Venezia come a Padova è aperto tutto l’anno e dà lavoro a oltre centocinquanta addetti tra tecnici, registi e attori, sviluppando un volume di affari che arriva a nove milioni di euro.
La novità di quest’anno è che avremo in esclusiva a Venezia per dieci giorni Toni Servillo, impegnato in uno spettacolo per gli abbonati di Venezia e di Padova.  
Il Goldoni, ha proseguito Tabaro, è un teatro di una città che turisticamente ospita milioni di persone ma ha una popolazione residente di poco più di cinquantamila abitanti. Ciononostante il rapporto tra gli abbonati al teatro Goldoni e i residenti veneziani è percentualmente pari al 2,4 per cento, mentre a Padova è l’1,7 e a Verona l’1,6 per cento.
Quanto all’aspetto dei finanziamenti, ha concluso Tabaro, il Teatro Stabile del Veneto trae il 53 per cento delle sue entrate da attività proprie, mentre le risorse che vengono dal settore pubblico, come il Ministero, la Regione e il Comune si situano al di sotto del 50 per cento.”
E’ stata quindi la volta del direttore Massimo Ongaro che ha illustrato la programmazione dei due teatri. “A Venezia, ha detto Ongaro, abbiamo pensato a una stagione molto articolata. Di prosa con grandi presenze, di danza piuttosto qualificante, e in più una serie di eventi speciali che rispondono all’esigenza di portare nuovo pubblico a teatro e di intercettare quello di passaggio. Al Goldoni apriamo con “Le avventure di numero primo” di Marco Paolini,” ha concluso il direttore.
“Mi piace molto il titolo che è stato dato alla nuova stagione,” ha affermato la presidente della Commissione Consiliare Cultura Giorgia Pea, che ha portato i saluti del sindaco Luigi Brugnaro, “perché riflette bene la sostanza della programmazione che coinvolge tutta la cittadinanza. In particolare i laboratori che riguardano i bambini e l’attenzione per le donne, molto presenti nel cartellone.
Un aspetto particolarmente interessante è quello della produzione in cui il Teatro è impegnato, che ha una grande ricaduta sull’economia della città. Mi piacciono le sinergie con Padova, ha continuato Pea, anche per quanto riguarda lo spettacolo di Toni Servillo, e spero che nel futuro tali collaborazioni possano essere approfondite.
Venendo al tema delle risorse, è mio auspicio che il Comune di Venezia possa confermare i finanziamenti dello scorso anno, e che possano essere esplorate strade per coinvolgere sponsor e partner tecnici per  fare le cose con maggiore serenità. Il mio ringraziamento va a tutti quelli che sono impegnati a far vivere il Teatro, a iniziare da chi sta dietro le quinte. I cui sforzi spesso rischiano di non essere colti come invece meritano”, ha concluso la presidente.
Venezia, 4 luglio 2017

 

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