
La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, su proposta del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha approvato la delibera riguardante il “protocollo d'intesa tra il Comune di Venezia e la Conferenza locale per la giustizia riparativa del Distretto di Corte d'Appello di Venezia per l’istituzione del Centro per la giustizia riparativa nel Distretto di Corte d'Appello di Venezia ai sensi dell’articolo 63, comma 5, del D.Lgs 10 ottobre 2022, n.150”.
Il provvedimento prevede la sottoscrizione di un protocollo con il Ministero della Giustizia per l’istituzione, a Venezia, del Centro per la giustizia riparativa previsto dal decreto legislativo 150/2022.
“L’attuazione del servizio di giustizia riparativa, previsto dal DLgs 150/2022, è uno degli obiettivi su cui ha lavorato in questi anni il Ministero della Giustizia in collaborazione con gli enti locali e mira a fornire alle parti dei procedimenti penali uno strumento che, in specifici casi vagliati dal Giudice, consenta, attraverso un percorso conciliativo gestito da mediatori specializzati, una miglior soddisfazione dei diritti e degli interessi della persona offesa, oltre che un più efficace recupero sociale del reo, rispetto ai tradizionali strumenti e tempi del processo penale” chiarisce Paolo Romor, vicepresidente del Consiglio comunale, che ha partecipato, quale delegato del sindaco Luigi Brugnaro, ai lavori preparatori svolti dalla Conferenza Nazionale per la Giustizia Riparativa istituita dal Ministero della Giustizia.
Il servizio sarà erogato, da mediatori appositamente formati e selezionati dal Ministero della Giustizia, attraverso i centri per la giustizia riparativa istituiti presso una rete, di enti locali, distribuita su tutto il territorio nazionale. Il centro gestito presso il Comune di Venezia sarà competente per i territori dei distretti dei Tribunali di Venezia, Treviso e Belluno (nel Veneto, gli ulteriori centri sono previsti presso i comuni di Padova e Verona, con competenze che copriranno anche i distretti di Vicenza e Rovigo).
Il Comune riceverà dal Ministero della Giustizia i finanziamenti necessari a garantire il funzionamento del nuovo Centro, che sarà istituito presso una sede dedicata.
Nello specifico il servizio di giustizia riparativa sarà erogato secondo i cosiddetti “L.E.P.” (livelli essenziali delle prestazioni) stabiliti, per tutto il territorio nazionale, dalla Conferenza Nazionale per la giustizia riparativa istituita presso il Ministero della Giustizia.
“Con questo protocollo – aggiunge Romor – Venezia si conferma punto di riferimento istituzionale e organizzativo per il Distretto. La giustizia riparativa non si limita a intervenire sulle conseguenze del reato, ma favorisce il recupero della persona e la ricostruzione del rapporto con la comunità. È un passo importante che rafforza il ruolo del Comune nella promozione di una cultura della responsabilità, del dialogo e della coesione sociale”.