
Celebrare l'acqua in tutte le sue forme e sensibilizzare la cittadinanza alla sua preziosità sono i temi centrali del "Festival Aquamour Venezia". Il Festival, curato dalla direttrice artistica Barbara Albasio ed Hélène Molinari, presidente dell'Associazione SUMus, sarà ad accesso libero e si terrà dal 21 al 25 marzo. Avrà l'obiettivo di collocare Venezia come leader mondiale nella gestione dell'acqua e nei modelli di città sostenibile. Esperti internazionali, innovatori, artisti e attori locali che si occupano della laguna si riuniranno per esplorare il ruolo vitale dell'acqua a Venezia e nel mondo.
Il festival è il seguito del secondo Forum delle Possibilità “SUMusAqua”, tenutosi lo scorso 20 novembre sul tema "L'intelligenza dell'acqua rigenera Venezia". Novità dell'edizione 2025 è la biomimetica, un approccio scientifico che attinge ai modelli e alle strategie collaudate della natura per risolvere le sfide dell'uomo.
Tra gli ospiti ci saranno il fondatore della Blue Economy Gunter Pauli ed il Premio Nobel dell’Acqua 2023, Andrea Rinaldo. Gli spazi e gli scenari della Serenissima ospiteranno tavole rotonde e conferenze: Piazza San Marco a "The Home of the Human Safety Net", lo showroom per le start-up di Biomimetica è previsto allo spazio LeonardH20, mentre la Serra dei Giardini reali si trasformerà in AquaPadiglione. Le mostre troveranno il proprio luogo ideale alla Giudecca, alla Fàbrica 33 e alla Fucina del Futuro. Numerosi i concerti che animeranno la kermesse lagunare con artisti internazionali.
Inoltre il festival sarà una tappa di un progetto internazionale a lungo termine dal titolo "Venice Aqua Valley" che si pone l'obiettivo di promuovere un nuovo ecosistema scientifico, economico, educativo e artistico attorno a un centro europeo e mondiale di biomimetica acquatica che potrebbe sorgere nel cuore dell'Arsenale.